I Falchi della Squadra Mobile, hanno denunciato 2 giovani e sequestrato sostanze stupefacenti (hashish e marijuana) oltre ad una baionetta (tipo in uso agli eserciti britannici e del Commonwealth nella I e II Guerra Mondiale, nonché alla Marina Militare italiana nel dopoguerra) illegalmente detenuta. Una terza persona è stata segnalata alla Prefettura per uso personale di stupefacenti.
Gli investigatori, avevano notato alcuni movimenti strani nei pressi di un garage in zona Calzabigi e dopo averne individuato il proprietario (C.F., un giovane 19enne livornese noto per alcuni precedenti di polizia e già segnalato in passato per uso personale di stupefacenti), hanno iniziato a “monitorarlo”.
Sabato pomeriggio, il giovane, dopo essere salito a bordo dell’autovettura di B.V., un 20enne, incensurato, si era recato nel quartiere La Rosa, dove aveva acquistato della marijuana da C.D., un 20enne.
La “coppia”, subito dopo, ha fatto ritorno nei pressi del garage dove i poliziotti, che li seguivano a bordo di una moto “civetta”, hanno visto sopraggiungere anche B.M., (con alcuni precedenti) che, dopo essere entrato nel garage, è uscito dopo pochi minuti e immediatamente fermato per un controllo. Il giovane ha consegnato subito agli investigatori un involucro contenente circa 12 grammi di marijuana, appena acquistata da C.F, che, fermato nel garage, è stato trovato in possesso dei soldi appena ricevuti.
Immediatamente è stata eseguita una perquisizione della sua abitazione, dove sono stati rinvenuti 26 grammi di hashish, una bilancina elettronica utilizzata per la pesatura dello stupefacente, un coltello per il “taglio” e la baionetta.
B.M., di anni 24, è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di stupefacenti e gli è stata ritirata la patente di guida.
C.F. , di anni 19, è stato denunciato per spaccio e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, oltre che per la detenzione illegale della baionetta.
B.V., di anni 20, è stato denunciato per il porto della baionetta e, in concorso con C.D. (al quale avrebbe “procurato il cliente” C.F.), per spaccio di stupefacenti.