L’agitazione promossa da UNICOBAS, COBAS SCUOLA, USB, FLC CGIL, CISL FSUR, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL e lunedì incontro con il sindaco Luca Salvetti
Buona l’adesione ai due presidi, il primo in piazza Guerrazzi, il secondo in piazza del Municipio, nonostante le condizioni metereologiche fossero particolarmente avverse. Diversi gli interventi in piazza, in cui è stato ribadito che è necessario fermare il progetto: “In prossimità delle iscrizioni – recita una nota sindacale – non c’è chiarezza su come saranno organizzati i nuovi istituti; è mancato un reale coinvolgimento del personale scolastico, ma soprattutto non ci sono stati investimenti per accompagnare un cambiamento così radicale. E’ importante sottolineare inoltre che con questa nuova organizzazione si andranno a perdere posti di lavoro tra Dirigenti Scolastici, DSGA e collaboratori scolastici. Aumenterà il lavoro delle segreterie ed emergeranno evidenti difficoltà nella gestione ordinaria delle scuole. E ciò accadrà in piena emergenza sanitaria. Nessun piano dei trasporti è stato rivisto per andare incontro alle esigenze delle famiglie, che dovranno spostarsi in istituti distanti dal proprio quartiere. A livello pedagogico gli effetti sulla continuità saranno nulli, se non peggiorativi della situazione attuale. Gli istituti resteranno separati e tanti progetti verranno fermati in quanto, a rigor di logica, la continuità si farà solo all’interno dei nuovi comprensivi e non in maniera più diffusa come succede attualmente. Non esistono al momento spazi sufficienti per poter riunire i nuovi collegi docenti, in quanto nessuna scuola ha spazi così ampi da contenere riunioni che accoglieranno docenti dei tre gradi di scuole. Sono criticità sollevate da tempo, che non trovano risposte puntuali da parte dell’amministrazione comunale. In occasione del presidio in piazza del Municipio, abbiamo richiesto un nuovo confronto e ci è stato dato un appuntamento per lunedì prossimo al quale saranno presenti sia il sindaco che la vicesindaca. Ci auguriamo possa essere un momento di apertura da parte dell’amministrazione e di ricevere finalmente le risposte alle criticità che abbiamo sollevato. Livorno non può accettare un’operazione che punta al mero risparmio di risorse: sulla scuola si investe, ci si confronta, si prepara il futuro”.
foto: Roberta Barale