La preoccupazione della Rete Informale ‘Stop Comprensivi’
Come rete informale di scuole “Stop Comprensivi”, da tempo esterniamo tutta la nostra preoccupazione per questa eventualità. Siamo ormai a ridosso delle nuove iscrizioni e ci sembra veramente un azzardo pensare di poter attuare un cambiamento strutturale così impattante per le scuole del territorio.
Crediamo che manchino i tempi per assorbire questo passaggio e oltretutto le criticità che abbiamo sollevato ai vertici della giunta comunale livornese (sindaco e vicesindaca), al Provveditore e all’assessore regionale, sono praticamente rimaste senza soluzione.
Ad oggi, infatti non ci sono stati investimenti nell’edilizia scolastica; si assisterebbe a un impoverimento dell’offerta formativa; c’è incertezza su come saranno assegnati i docenti tra i nuovi Istituti; ci sarà una contrazione delle segreterie nonché la perdita in pianta stabile di 13 posti del personale ATA e questo in una situazione che ci vede ancora immersi in un’emergenza sanitaria; sicura sarà la perdita di tre posti di DSGA e di tre Dirigenti scolastici; infine non ci risulta che sia stato affrontato il problema dei trasporti.
A tal proposito abbiamo scritto a tutti i nuovi membri del consiglio provinciale invitandoli a prendere atto della situazione e ad esprimere la loro decisione in Consiglio Provinciale considerando tutto ciò che abbiamo illustrato.
La nostra convinzione è che il progetto, di cui anche le famiglie sono praticamente all’oscuro, debba essere immediatamente fermato perché al momento non esistono né le necessità pedagogiche, né i tempi tecnici per una partenza dei comprensivi dal prossimo settembre 2022. Fermarsi è una condizione necessaria affinché, anche con il coinvolgimento di chi per tutta la fase di progettazione è stato escluso (docenti, personale ATA e famiglie), si possano valutare ed elaborare le soluzioni future più adeguate per la scuola del territorio, da ponderare e attuare con la dovuta gradualità.