Sarà inaugurata lunedì 10 gennaio alle 17 all’interno dei locali del circolo Cral Eni in viale Ippolito Nievo la mostra fotografica “Birmania, dove il tempo si è fermato”, un reportage in bianco e nero in cui il fotografo professionista Giancarlo Barsotti racconterà il suo ultimo viaggio in Myanmar, nel gennaio del 2020.
Si tratta di una testimonianza vivida di una Paese che stava provando a risollevarsi e che invece, poche settimane dopo quelle foto, sarebbe ricaduto nel caos in cui si trova tuttora, dopo l’arresto del premier Aung San Suu Kyi e il colpo di stato da parte delle forze armate.
Giancarlo Barsotti
«Dopo il solito giro turistico siamo andati con un autista sulle montagne del nord del paese a oltre 2mila metri di altitudine dove vivono varie etnie minori come l’etnia Chin. Nel Paese si erano appena svolte le elezioni legislative vinte come le precedenti dalla Lega Nazionale per la Democrazia, guidata da Aung San Suu Kyi. E nonostante la povertà in cui vivevano ci colpì, la fierezza, l’orgoglio e la speranza nel futuro di queste popolazioni. Poi il colpo di stato, la dittatura militare, le violenze e i massacri di civili che ancora oggi insanguinano tutto il paese ma a cui nessun giornale o sito internet dedica più di un ritaglio”
Le foto che Giancarlo Barsotti propone in questa mostra che ha ottenuto il riconoscimento da parte della Fiaf (Federazione italiana fotoamatori), descrivono dunque gli ultimi giorni di libertà e democrazia di un popolo che, nonostante la povertà, cercava di rialzarsi attraverso il lavoro.
La mostra, sarà visitabile gratuitamente (necessaria l’esibizione del greenpass) dal 10 al 21 gennaio tutti i giorni dalle 15 alle 20, e la mattina del lunedi, mercoledi e venerdi dalle 10 alle 12. Chiuso sabato e domenica.