Omicidio a Colline aggiornamento
I Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno tratto in arresto un 23enne livornese, gravemente indiziato di essere l’autore dell’omicidio del padre Fabrizio Banti (aggiornamento delle 16.30) avvenuto alle prime ore di oggi.
Alle 3 circa, è giunta una chiamata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Livorno con la quale un giovane preoccupato segnalava le intenzioni violente manifestategli da un amico 23enne.
Una pattuglia dell’Arma si è recata subito sul posto ed ha trovato la porta di casa chiusa; visto l’assenza di risposte dall’interno dell’immobile, il militare della centrale si è adoperato per contattare telefonicamente il giovane nel tentativo di rintracciarlo ed evitare che potesse commettere ulteriori insani gesti. Mentre veniva intrattenuto al telefono i Carabinieri sono riusciti ad individuarlo in un parco non lontano dalla sua abitazione, con delle ferite dalle quali perdeva molto sangue. Il giovane è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso.
Contemporaneamente, con l’ausilio dei vigili del fuoco, il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Livorno, giunto sul posto, ed i militari sono entrati all’interno dell’appartamento dove hanno trovato il corpo ormai esamine del padre del ragazzo, un 57enne livornese, con due ferite da arma da taglio. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo.
Il 23enne, dopo le cure è stato dimesso dall’ospedale e si trova nella caserma dell’Arma di Livorno dove è stato dichiarato in arresto per omicidio aggravato.
Le motivazioni del gesto sono in fase di accertamento. L’appartamento è stato sottoposto a sequestro e sono ancora in corso rilievi da parte dei Carabinieri.
Espletate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura di Livorno, il 23enne è stato associato alla casa circondariale Le Sughere in attesa dell’udienza di convalida.