“Giunta Salvetti, un (non) bilancio da dimenticare. Vaccaro (Gruppo misto): “Tanta immagine e annunci, ma amministrazione assente su temi chiave come sicurezza, opere ed edilizia popolare”
“Lo show invernale è pronto. Dopo l’estate più lunga del mondo, è tempo della trionfale conferenza stampa di fine anno della Giunta Salvetti. Numeri alla mano, il bilancio delle cose realizzate, è piuttosto triste.
Dopo 4 anni e mezzo di promesse, le tanto attese riqualificazioni di via Grande e dell’area mercatale sono solo sui rendering futuristici costati decine di migliaia di euro di progettazione. Nel frattempo, assistiamo al declino del nostro centro città testimoniato dalla chiusura di numerose attività vittime di un contesto urbano sempre più trascurato.
Sulla questione dei rifiuti, regna l’incertezza, con idee confuse e responsabilità rimpallate alla gestione regionale. Il caso del termovalorizzatore è emblematico: è la dimostrazione della mancanza di visione strategica da parte del Sindaco, che in questi anni ha preferito barcamenarsi negli equilibrismi delle non-scelte perché non decidendo, crede di non scontentare nessuno. Così, nella nostra città, non solo paghiamo una delle tariffe Tari più elevate d’Italia, ma il vero timore è che queste non-scelte verranno prima o poi ribaltate con gli interessi sui livornesi. In questi anni, abbiamo visto un’Amministrazione sostanzialmente inefficiente nell’affrontare i temi cruciali per i cittadini. A cominciare dalla sicurezza: per troppo tempo, gli atti delinquenziali sono stati liquidati come una percezione sbagliata della città. Oggi emerge una richiesta sempre maggiore di sicurezza da parte dei cittadini e delle imprese. Persone e aziende abbandonate in aree che affogano nello spaccio, tra aggressioni e violenze che fanno di Livorno, una delle capitali italiane del crimine per numero di denunce di furti e rapine.
Ed eccoci al turismo. Il 2023 ha visto un’improduttiva ossessione “ribottista”, fatta di feste ed eventi che non lasciano e non generano ricchezza sul territorio; questo col comune commento di una città “bella ma mal tenuta, sporca”, come dicono i turisti che sbarcano a Livorno. E se qualcuno osa denunciare il degrado in cui versano alcune bellezze architettoniche della città, reo di intaccare la narrazione salvettiana del ‘va tutto bene’, viene accusato dal Sindaco di avere una visione ‘precostituita’.
Come non ricordare poi quelle partite urbanistiche come il futuro ‘nuovo ospedalino’ che verrà costruito su un parco urbano che sarà devastato e che prevede la distruzione dei nuovi padiglioni dell’attuale presidio: un patrimonio pubblico stimato in decine di milioni di euro. O la costruzione su un’area naturalistica dell’impianto sportivo denominato ‘cubone’: una vera e propria caporetto di quella sensibilità ambientalista tanto sbandierata a parole – e smentita nei fatti- dal Sindaco e dalla sua Giunta. Ed eccoci infine al sociale, quello più drammatico, del tetto sulla testa. Centinaia di case popolari sono ancora non assegnate, per non parlare dei 114 alloggi di edilizia sociale già finanziati attraverso bandi regionali e ministeriali, bloccati per anni a causa dell’inerzia dell’Amministrazione e che ora sono pure a rischio per l’aumento dei prezzi.
Dispiace vedere che nonostante le promesse, di cose davvero rilevanti ne sono state fatte ben poche. A prevalere è stato l‘annuncificio continuo di opere strombazzate e non realizzate che grazie ad una propaganda astuta, capace di rilanciare nel futuro le aspettative tradite di un’intera comunità, consentiranno a questa maggioranza di vivacchiare e traguardare alla prossima campagna elettorale. E qui, giurin giurello, si impegneranno a fare ciò che hanno illusoriamente promesso e colpevolmente tralasciato per quasi 5 lunghi anni”
Foto: Simona Marzi