Comunicato stampa a firma Alessandro Palumbo (Presidente provinciale Nazionale Livorno) e Francesca Nori (Responsabile politiche sociali e disabilità GN Livorno e volontaria di “InAssociazione”)
“Come Gioventù Nazionale Livorno, crediamo che lo sport sia un motore economico importante per la nostra città, ben nota per l’alto numero di eccellenze sportive e di cittadini che utilizzano i nostri impianti sportivi. Crediamo, pero’, che lo sport sia un motore importante anche per favorire la coesione sociale.
Sicuramente il Comune di Livorno prevede già una cifra importante per i servizi sociali e per il terzo settore, dall’assistenza agli anziani fino alla disabilità. Sul secondo punto, tuttavia, crediamo che si possa fare molto di più, poiché l’Amministrazione si é concentrata quasi esclusivamente sullo stanziamento di fondi per i servizi, ma trascurando investimenti strutturali. Investimenti che, in verità, sono mancati in diversi settori, perché si é preferito utilizzare le risorse per un ritorno di consenso, senza essere più lungimiranti verso una modernizzazione di diversi impianti sportivi comunali.
Una mamma affetta da una disabilità motoria, che la costringe in sedia a rotelle, pochi giorni fa, si é recata – per gli allenamenti di suo figlio – presso il complesso La Bastia, dove, oltre alla nota piscina comunale vi é anche una palestra per le altre discipline sportive, tipo il Basket.
Poiché l’accesso alla tribuna spettatori non prevedeva alcun strumento per accedere al piano superiore (es: tipo un montascale), la signora é stata costretta ad osservare gli allenamenti di suo figlio a bordo pista.
Episodio che, dopo aver approfondito con lei, ci risulta sia troppo frequente, anche in tanti altri impianti comunali oltre a La Bastia.
A differenza delle altre volte, pero’, le é stato anche vietato di assistere a bordo pista, durante gli allenamenti del figlio, in compagnia di un suo accompagnatore, il quale poteva esserle necessario ad esempio per recarsi ai servizi igienici. Nonostante la gentile richiesta, le é stato risposto che l’impianto é molto datato e che il regolamento non prevede la presenza di pubblico a bordo pista, neanche per questi motivi.
Alla luce di questo spiacevole episodio, considerando lo sport e la coesione sociale due settori che devono viaggiare a pari passo, chiediamo un impegno maggiore da parte del Sindaco Salvetti, nell’utilizzare i mesi restano per terminare il mandato, per avviare una modernizzazione degli impianti, o almeno quelli più frequentati, per renderli pienamente accessibili alle minoranze disabili.
Venire a sapere di questo episodio è davvero un gran colpo – aggiunge Francesca Nori, volontaria anche presso “InAssociazione” -. Mettendo da parte la poca empatia del personale, è intollerabile che nel 2024 ancora ci siano queste carenze nelle strutture di proprietà comunali. Si crea inevitabilmente discriminazione verso le persone diversamente abili, ed essendo coinvolta, a livello personale, con un membro della mia famiglia affetto dalla stessa disabilitá della mamma in questione, chiedo che l’Amministrazione si accerti che queste persone vengano accolte con l’adeguata sensibilità, da parte di chi ha in concessione questi impianti, coinvolgendo in questo accertamento anche il Garante delle persone disabili.
Noi – conclude Palumbo – su questi temi in particolare faremo la nostra parte , come movimento giovanile di Fratelli d’Italia, grazie anche alla forte sensibilità del candidato Sindaco che abbiamo scelto di sostenere, Alessandro Guarducci, persona ben nota per le sue sensibilità verso l’associazionismo e verso il terzo settore, ma confidiamo che anche l’Amministrazione in carica non ignorerà il nostro appello”