Martedì 5 novembre alle 17.30 Stefano Fassina sarà a Livorno per la presentazione del suo ultimo libro, “Perché l’autonomia differenziata fa male anche al Nord” presso la Cantina Coppa Barontini, in Scali Ponte di Marmo 1. L’incontro sarà moderato da Claudia Pavoletti, Direttrice legale e operatrice culturale, che dialogherà con l’autore insieme a Sara Paoli, Sindaca di Collesalvetti, Luca Salvetti, Sindaco di Livorno e Fabrizio Zannotti, Segretario generale della CGIL di Livorno.
L’argomento è quanto mai attuale e verte sul contenuto della Legge 86/2024, che può prestarsi adattuazioni tali da mettere in pericolo il sistema delle autonomie.
Introdotta nella Costituzione nel 2001, ritornata al centro del dibattito pubblico con il “Disegno di Legge Calderoli”, l’autonomia differenziata continua a dividere la nazione. Si è molto discusso del fatto che il suo impatto sulla gestione delle risorse pubbliche nazionali preoccuperebbe soprattutto il Mezzogiorno. Più ampio il punto di vista di Stefano Fassina che, nel suo libro, tende a dimostrare che i suoi contraccolpi potrebbero far male all’intera Italia, penalizzando lavoratori, famiglie, imprese non solo al Sud ma anche al Nord del nostro paese.
“C’è l’intenzione vera, sancita da un patto politico di creare una cesura nell’Italia repubblicana. Una rottura rifondativa che cambierebbe radicalmente l’impianto della Repubblica parlamentare, fino a stravolgerlo. Si marginalizzerebbe la funzione del Parlamento e delle istituzioni di garanzia, in primis quella del Presidente della Repubblica. Insomma, la posta in gioco è altissima. Il lavoro di Stefano Fassina ci aiuta a prenderne consapevolezza” commenta Pier Luigi Bersani nella sua prefazione al libro.