DONZELLI 7: La Piovra, altro che Michele Placido,. 11 rimbalzi, sportellate, difesa di granito. E otto punti pesanti come il piombo. Ecco il lungo atipico che fa la differenza.
LEONZIO 8: Il bounty killer col numero 10. Il ventello non basta a spiegare quanto Ennio sia un rebus di Bartezzaghi per la difesa di Ruvo. Non lo prendono mai. E con i nove punti in striscia nel finale stappa la bottiglia di Magnum.
BONACINI 7: non immacolato al tiro, ma cinque assist, di cui un paio da illusionista, il Silvan che fa sparire la palla. Un leader anche quando c’è da randellare, che male non fa.
VENUCCI 7: 2/8 da tre, è vero, ma mette la zampata alla fine del terzo quarto che fa capire ai pugliesi che i due punti saliranno sull’aereo per Pisa.
PAESANO 7.5: Dieci punti, quattro rimbalzi, difesa da polipo, carattere, freddezza. Non chiamatelo più lungo di rincalzo, plese.
CAMPORI 7: L’uomo delle piccole cose, quelle che lo scout non dice. Sparge colla sull’attacco di Ruvo, un cuore infinito.
VEDOVATO 8: 16 punti, otto rimbalzi. Campanella aveva ragione a giocarsi la partita nell’area colorata. Jacopo, un uomo in missione.
DEL TESTA 7: mamma mia, che carattere. Si sbraccia, sbuffa, soffre. E sei punti al platino.
CEPIC 7: poco in attacco, ma grandissima abnegazione per la causa.