Si intitola ‘Primo cittadino’, è il libro scritto dal Sindaco Luca Salvetti e che può essere acquistato sulla piattaforma Amazon. E’ stato presentato questo pomeriggio nei locali della Bottega del Caffè. Relatore il giornalista di Quilivorno.it, Giacomo Niccolini, che insieme a Luca Fiordi, ex consigliere comunale, veneziano doc e ristoratore con l’hobby del web marketing, ha sollecitato il Sindaco a spiegare i motivi che lo hanno indotto a scrivere e a rivelare, in parte, il contenuto il contenuto di questa opera-seconda di Salvetti che anni addietro si era cimentato in ‘Professione reporter’ nel quale illustrava la sua vita di giornalista.
La raffica delle domande di Niccolini è partita da quella inerente il titolo del libro: “Il primo cittadino sono io – ha detto Salvetti, ma tutti sono primo cittadini se hanno nella loro testa e nel.loro cuore la voglia di fare qualcosa anche di minimo per la propria città. L’ultimo cittadino – invece – è chi non ha a cuore la citta e la comunità.
Livorno ha molti più primi cittadini e questo mi conforta”. All’interno del volume c’è il racconto dell’avvicimaneto di Salvetti allo scranno di Sindaco: “Nel 2019 – ha detto – mi trovavo a Sanremo per seguire il Festival della Canzone per Granducato Tv, quando mi arrivò la telefonata che mi ha cambiato la vita: stavo intervistando Andrea Bocelli. Lo ricordo ancora”. Il Sindaco spiegato come è nata l’idea di scrivere: “La causa è stata la necessità di rilassarmi. Personalmente riesco a ‘staccare’ quando scrivo. Dentro questo libro ci sono le emozioni. Le tante emozioni vissute nei primi cinque anni di mandato. Cose belle e cose brutte”. Salvetti si è fatto serio quando ha ricordato i lavori effettuato (e in corso) per la messa in sicurezza della città: “Nel 2017, di fronte alla palazzina di Viale Nazario Sauro, quando il sommozzatore dei Vigili del Fuoco mi guardò negli occhi e mi informò della perdita della famiglia Ramacciotti, la mia esistenza di giornalista è cambiata. E da Sindaco, responsabile della sicurezza di un’intera città, ho rafforzato la Protezione Civile lavorato duramente su questo fronte”. L’incontro, che si è protratto per oltre un’ora ha vissuto un momento toccante quando Salvetti ha menzionato Erika Terreni (presente in sala), la madre di Denny Magina, mancato tragicamente nelle circostanze che tutti ricordiamo nell’agosto del 2022: “Ringrazio Erika. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle la dolorosissima sconfitta per la perdita tragica di un nostro giovane. Quel dolore, però non è sfociato in tensioni sociali che avrebbero messo a rischio il tessuto cittadino. Ed Erika in questo senso è stata fondamentale”.