Amaranto in gran spolvero: la cura Venturato funziona
Il Livorno c’è. Finalmente. La curva Venturato funziona. Adesso gli Amaranto giocano da squadra e di squadra. E la vittoria (la prima con due gol di scarto, la prima con 3 gol segnati) è la logica conseguenza di una prestazione di alto profilo per intensità e volontà. E pure sul piano estetico è stato davvero un bel Livorno.
La curva intona cori ed espone uno striscione per il gigante Loris Rispoli che ci ha lasciato sabato scorso. La pioggia non sbiadisce il suo ricordo. Anzi.
La partita. Venturato non ha l’infortunato Monaco e lo squalificato Gentile. Dentro Ghezzi e Baldi. A centrocampo Odjier al posto di Bonassi mentre a sinistra Antoni vince il ballottaggio con Haveri. Davanti ci sono Di Carmine e Dionisi con Peralta alle loro spalle. Al 3’ Amaranto pericolosi con Di Carmine il cui destro viene bloccato da Zaccagno. Al 9’ ci prova Dionisi dai 18 metri. Il pallone incoccia gli stinchi di un avversario e finisce sul fondo di un soffio. Il calcio d’angolo conseguente non sortisce effetto alcuno. Al 15’ azione tambureggiante del Livorno che libera Marchesi che però colpisce il palo. Il rammarico evapora subito perché il 95 amaranto si trovava in posizione irregolare. Al 39’ Biondi aggira un difensore sardo che lo stende due passi all’interno dell’area di rigore. Per Leone è rigore, ma la Torres non ci sta e ricorre all’FVS. Il rigore però è solare e viene confermato. Sul dischetto va Di Carmine che spiazza Zaccagno. Palla alla sinistra del portiere che invece battezza l’angolo destro. Proprio in chiusura di tempo, però la Torres spaventa il Livorno. Rapida azione di contropiede, cross da sinistra per Masala che stacca in beata solitudine dalla linea dell’area piccola, ma alza in modo semplicemente incredibile.
Ripresa: pronti via e la Torres inizia ad attaccare. E all’8’ pareggia con Sala che appostato sul secondo palo, corregge di testa un cross proveniente dalla sinistra. Il Livorno reagisce subito. Dionisi da posizione angolata calcia a colpo sicuro, ma il pallone viene deviato in angolo. Risponde immediatamente la Torres con Starita. Seghetti c’è. Al 20’ il Livorno torna in vantaggio. Biondi ruba palla sulla tre quarti campo, tocca per Mawete, palla a Peralta che allarga per Dionisi, che – defilato sulla destra – prende la mira e fulmina Zaccagno prima di fare 100 metri di corsa per festeggiare sotto la curva nord Fabio Bettinetti. Al 24’ chance per la Torres. Corss da sinistra, Musso tutto solo stacca di testa e Seghetti para con una parata plastica. Livorno insidioso al 28’ con Cioffi che dopo prolungato dribbling si presenta davanti a Zaccagno, bravo a chiudergli la porta. 34’ transizione del Livorno, conclusa dal limite da Peralta: palla fuori bersaglio. Al 42’ il Livorno triplica. Carboni atterra Bonassi sulla linea del lato corto dell’area di rigore. Il direttore di gara non può esimersi dal comandare la massima punizione per gli Amaranto. Dal dischetto va ancora Di Carmine che bissa il gol di un’ora prima: 3-1! E in chiusura Bonassi manca di un soffio il poker su colpo di testa che manda il pallone alto di una spanna.
Livorno (4-3-1-2): Seghetti; Ghezzi (55′ Mawete), Noce, Baldi (72′ Nwachukwu), Antoni; Biondi (80′ Bonassi), Odjer, Marchesi; Peralta (80′ Panaioli); Dionisi (72′ Cioffi), Di Carmine. A disposizione: Tani, Ciobanu, Calvosa, Haveri, Marinari, Panattoni, Malva. All. Venturato
Torres (3-5-2): Zaccagno; Idda, Antonelli, Fabriani; Sala, Mastinu (84′ Carboni), Giorico, Masala (70′ Brentan), Zambataro; Starita (70′ Di Stefano), Diakite (58′ Musso). A disposizione: Marano, Mercadante, Nunziatini, Lunghi, Bonin, Dumani. All. Greco
Arbitro: Leone di Barletta
Rete: 43′ rig. Di Carmine, 53′ Sala, 65′ Dionisi, 88′ rig. Di Carmine
Note: angoli 9-2; ammoniti Odjer, Starita, Antoni, Fabriani; recupero 2′ + 5′











