Nota unitaria dei gruppi di minoranza: “Numero legale risicato o mancante”
“Per il secondo giorno consecutivo, la maggioranza a trazione PD si è ritrovata in difficoltà a garantire il numero legale necessario allo svolgimento della commissione consiliare Bilancio. Contando esclusivamente sul senso di responsabilità dei consiglieri di opposizione e la loro fondamentale funzione di garanzia e controllo, i gruppi di maggioranza si sono completamente adagiati, considerando i lavori della commissione alla stregua di un’inutile perdita di tempo. Non hanno domande da fare o chiarimenti da chiedere agli assessori e ai dirigenti: loro sono pronti a votare qualsiasi cosa. Lo si era visto benissimo già nella seduta di lunedì, sempre della stessa commissione, che si è potuta concludere solo grazie alla presenza in aula dei consiglieri di minoranza: la maggioranza era ridotta a soli tre rappresentanti, tra sbadigli e sguardi al cielo. Oggi la scena si è ripetuta, ma dopo tre ore di seduta, è stata chiesta la verifica del numero legale (che mancava!). Il vicepresidente Giorgio Pacini si è visto così costretto a chiudere la seduta. Da parte sua, l’assessora Viola Ferroni, visibilmente indispettita, ha richiesto l’intervento d’urgenza del segretario comunale. Il dott. Michele D’Avino ha dato un’interpretazione estensiva, molto discutibile, dell’art.20 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale e, dopo mezz’ora, ha permesso la riapertura della seduta che, ricordiamo, era stata chiusa e non semplicemente sospesa. Per questo motivo, ritenendo che sia stato palesemente forzato il regolamento, abbiamo deciso di non tornare in Aula e di richiedere uno specifico parere sulla corretta interpretazione regolamentare al Signor Prefetto.
Ancora una grande prova di democrazia da parte del PD e soci”.
Stella Sorgente M5S
Alessandro Guarducci Forza Italia
Aurora Trotta Livorno Popolare
Pietro Panciatici Buongiorno Livorno
Costanza Vaccaro Alternativa Popolare
Alessandro Perini Fratelli d’Italia
Carlo Ghiozzi Lega Salvini Premier