I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno arrestato per furto aggravato cd. furto con destrezza commesso ai danni di un’anziana, nonché resistenza e lesioni personali, due uomini di origini del centro e sud America, di 24 e 41 anni, senza fissa dimora sul territorio e con molteplici precedenti specifici all’attivo.
Dalla ricostruzione della dinamica dei fatti condotta dai carabinieri intervenuti, è emerso che i predetti indagati, la mattina dell’11 febbraio u.s., si sono resi responsabili del furto di 500 euro ad un’anziana che si era recata a prelevare allo sportello atm di una banca in centro città.
In particolare, si è trattato della tipica condotta di adescamento messa in atto dai due malviventi a danno dell’anziana vittima. Dopo averla adocchiata, trattandosi di persona di una età decisamente matura ed a pieno titolo rientrante nelle cd. fasce vulnerabili della popolazione (pensionata intorno agli ottanta anni), mentre era intenta a prelevare presso lo sportello automatico, ne hanno seguito attentamente le operazioni di prelievo: si sono posizionati vicino a lei, hanno atteso che lo sportello le erogasse il denaro e poi, distraendola con un abile raggiro (ovvero simulando che le fossero caduti dei soldi) hanno richiamato la sua attenzione facendole credere di dover raccogliere da terra alcune banconote che le erano inavvertitamente cadute, ma che in realtà avevano posizionato loroad hoc.
Come la vittima ha distolto lo sguardo dalla bocchetta del bancomat, per dare retta allo stimolo del primo complice, il secondo si è rapidamente impossessato delle banconote appena emesse dalla dall’ATM, per poi darsi alla fuga.
È stata la presenza, poco distanti, di carabinieri in forza alla Sezione Operativa della Compagnia di Livorno che, accortisi di movimenti e atteggiamenti sospetti e non naturali, si sono precipitati all’inseguimento dei due soggetti.
Mentre uno dei due è stato raggiunto e bloccato a pochi metri dal luogo del reato, il secondo complice sarebbe riuscito a svoltare di corsa in una strada limitrofa, venendo poi bloccato da un’altra pattuglia dei carabinieri. Il primo è stato arrestato in via Cairoli mentre l’altro nei pressi di piazza Benamozegh, dopo una strenua resistenza, durante la quale uno dei militari operanti si sarebbe ferito in modo non grave a una mano.
Una volta immobilizzati e fatti desistere dai loro intenti minacciosi e violenti, sono state avviate le procedure di legge tese all’arresto nella flagranza dei reati appena commessi e, in ottemperanza alle disposizioni dell’AG di Livorno competente, sono stati ristretti presso la casa circondariale Le Sughere di Livorno. Al termine dell’udienza di convalida il Tribunale ha confermato a loro carico la misura cautelare in carcere ove pertanto sono stati trattenuti.