Presidio della CGIL all’ospedale di Livorno
La CGIL di Livorno ha organizzato un presidio davanti all’ospedale di Livorno per domani, dalle 10 alle 13. Presidi analoghi si svolgeranno inoltre il 7 Ottobre (dalle 10 alle 13) davanti all’ospedale di Piombino. L’11 ottobre (sempre dalle 10 alle 13) davanti all’ospedale di Cecina.
Nei giorni scorsi CGIL Livorno ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici operanti nell’Asl Toscana nord ovest. I servizi sanitari Asl si trovano ormai in una situazione critica e di grande sofferenza. Ciò è dovuto sia al permanere dell’emergenza pandemica, sia alla necessità di garantire il mantenimento dell’assistenza ordinaria.
La CGIL sostiene di ritenere inaccettabile il blocco degli organici previsto dalla Regione Toscana. Riserva lo stesso giudizio nei confronti delle mancanze di risposta da parte dell’Asl in relazione alla regolamentazione dei processi di mobilità interaziendale dei lavoratori del settore.
“Sono mesi che denunciamo la grave carenza di operatori sociosanitari, infermieri, amministrativi e tecnici sanitari. La mancanza di personale sta determinando un eccessivo ricorso al lavoro straordinario, con tutto ciò che ne consegue in termini di incolumità psicofisica del personale e qualità di servizi erogati al cittadino. La situazione è resa inoltre ancor più critica dalle mancate sostituzioni del personale sospeso perchè non vaccinato. Senza contare la mancata sostituzione di personale assente da lungo tempo a causa di malattie, infortuni, gravidanze o congedi.”
Estratto dal comunicato stampa della CGIL di Livorno
La conclusione del comunicato stampa
Il comunicato evidenzia anche le carenze nelle relazioni sindacali, che generano effetti negativi sulla contrattazione di secondo livello. Una situazione che determina mancati accordi su progressioni orizzontali, indennità di malattie infettive, regolamentazione dell’orario di lavoro e disciplina di alcuni istituti contrattuali inerenti la gestione del rapporto di lavoro che penalizzano economicamente molte lavoratrici e lavoratori.
A detta della CGIL di Livorno quindi la situazione è ormai insostenibile, per questo motivo si riserva di mettere in atto tutte le azioni di protesta e lotta necessarie.