Al Museo civico Giovanni Fattori per tutto il mese di gennaio le visite guidate alla collezione organizzate nel week-end riserveranno anche dei piccoli approfondimenti agli allestimenti temporanei attualmente presenti, quello tributato alla storica dell’arte Anna Franchi e quello dedicato al pittore labronico Ulvi Liegi.
Tutti i sabati di gennaio le visite guidate includeranno anche l’allestimento “Anna Franchi: tra arte, letteratura e impegno politico” mentre la domenica sarà invece interessata la sala del pittore postmacchiaiolo Ulvi Liegi. Nella sontuosa camera da letto, un tempo appartenuta alla padrona di casa Enrichetta Rodocanacchi, sono disposte 12 opere delle collezioni civiche, con i briosi scorci dipinti da Liegi, tra cui luoghi iconici della sua Livorno, come il mercato centrale e lo scalo regio. Completano il percorso una bella acquaforte dedicata dal pittore al maestro Giovanni Fattori e due interessanti ritratti di Liegi dipinti da Mario Borgiotti e Alberto Pisa.
Le visite guidate del sabato e della domenica, della durata di circa 50 minuti, si terranno alle ore 17.15, e sarà possibile parteciparvi al prezzo di 2€ a persona (in aggiunta al prezzo del biglietto).
È necessario riservare il proprio posto 24 ore prima della visita guidata.
Anna Franchi, incredibile ed eclettica personalità, fu impegnata su più fronti, quali la letteratura, la musica, il giornalismo, le rivendicazioni femministe. Anche nel campo dell’arte, Anna Franchi fu incredibilmente in anticipo sui tempi, tra le prime storiche dell’arte europee, perfino prima di Margherita Sarfatti, ebbe rapporti con numerosi artisti toscani e non, per i quali scrisse testi critici, tra cui la prima biografia di Giovanni Fattori e valorizzò la loro produzione.
Ulvi Liegi nasce da una benestante famiglia ebraica a Livorno, dove inizia a formarsi. Dai primi anni ’80 è a Firenze, frequenta l’Accademia di Belle Arti, ma anche pittori “macchiaioli” come Giovanni Fattori, e dipinge dal vero. Prosegue la formazione a Parigi (1886) e Londra, qui espone alla I Esposizione Italiana (Londra, 1888) e all’Esposizione Universale di Parigi (1889). Torna a Livorno nel 1908. Qui frequenta il Caffè Bardi, ritrovo degli artisti dal 1909 al 1921, continua a esporre e ferma in molte opere scorci della sua città. Dal 1921 è Presidente del “Gruppo Labronico”, nato l’anno prima per raccogliere l’eredità di Fattori e Mario Puccini, da poco scomparso.
Per info e prenotazione:
0586 824607