In questa simpatica rubrica di Urban Livorno troverete una serie di domande e risposte sulla cultura e le tradizioni della nostra città.
Livorno caratterizzata da un’architettura unica e da un’atmosfera vibrante è ricca di storia. Il suo porto, uno dei più importanti del Mediterraneo, ne ha fatto un crocevia di culture e tradizioni che si riflettono nella sua identità multiculturale.
Sia che siate turisti in visita, nuovi residenti o livornesi doc, attraverso queste domande e risposte, vi guideremo alla scoperta di curiosità legate ai modi di dire tipici della città e alle storie nascoste dietro agli angoli più caratteristici di Livorno.
DOMANDE & RISPOSTE
La ricetta livornese del “5e5”
Il 5e5, o meglio pane e torta, è un piatto tipico livornese composto da pane e torta di ceci. Si narra che la ricetta risalga alla battaglia della Meloria tra Genova e Pisa, su una cui nave erano trasportati ceci e olio. A contatto con l’acqua salata e grazie all’essiccazione solare questo esperimento divenne uno dei cibi più ricercati su tutto il litorale tirrenico centrale. Tra le rivisitazioni a Genova si può richiedere la farinata, a Pisa la cecìna e a Livorno la torta. La denominazione “5 e 5” viene dagli anni trenta del Novecento, quando il pane e la torta costavano distintamente 5 centesimi di lira.
Che cosa significa l’espressione “boia dé”?
Prima di tutto il termine dé non è da confondersi con il deh. Il primo infatti si riferisce alla forma contratta di decco derivato da “ed ecco”, mentre il secondo si riferisce all’italiano tradizionale ed ha valore principalmente di incitamento. Boia invece, oltre al termine, che riconosce colui che si occupava della ghigliottina soprattutto in epoca medicea, in questo caso viene utilizzato come un rafforzativo del termine dé.
Cosa sono le “leggi livornine”?
Le leggi livornine sono un insieme di norme promulgate tra il 1591 e il 1593 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici per promuovere lo sviluppo economico e demografico della città di Livorno. Queste leggi garantivano libertà religiosa, sicurezza giuridica e benefici fiscali agli immigrati, in particolare ai mercanti, favorendo così l’insediamento di diverse comunità straniere. Le leggi livornine hanno contribuito significativamente alla crescita di Livorno come porto franco e centro commerciale internazionale durante il XVII secolo.
Quando è nato e che cos’è il Vernacoliere?
Il Vernacoliere è un mensile satirico e umoristico in vernacolo livornese e italiano, originatosi nel 1982 dalla tradizione del periodico locale Livornocronaca. Iniziato come settimanale nel 1961, divenne quindicinale e poi mensile, assumendo il nome Il Vernacoliere nel 1982 con un focus sulla satira in vernacolo livornese.
Cosa c’è dentro il ponce alla livornese?
Il Ponce nasce tra il XVII e XVIII secolo a Livorno, una città in pieno splendore grazie ai traffici portuali e alle diverse culture e tradizioni. Il grog dei marinai inglesi ispira la creazione del Ponce, sostituendo il tè con il caffè. Il costoso rum delle Antille viene rimpiazzato dal più economico “rum fantasia”, un alcolico a base di zucchero, caramello e talvolta essenza di rum. Nel 1929, Gastone Biondi della ditta Vittori sviluppa e registra la formula definitiva del “rum fantasia”. Oggi, il Ponce si prepara bollendo la miscela alcolica con zucchero, a cui si aggiunge caffè forte e ristretto, e una scorzetta di limone. Fino al Novecento, però, si faceva bollire il caffè macinato in acqua, filtrandolo con un panno di lana e aggiungendo un misurino di “rumme” o “rum fantasia” al caffè ottenuto.
Personaggi famosi nati a Livorno
Piero Ciampi, Amedeo Modigliani, Giovanni Fattori, Francesco Domenico Guerrazzi, Leonetto Cappiello, Giorgio Caproni, Pietro Mascagni, Carlo Azeglio Ciampi.
Dove si trova il monumento dei Quattro mori?
Il monumento dei Quattro mori è un famoso gruppo scultoreo che si trova in piazza Micheli, a Livorno.