Da venerdì 12 dicembre, gli autobus verdi di FlixBus aumenteranno la frequenza sui collegamenti attivi fra la città e sei destinazioni italiane, portandola da cinque a sette collegamenti settimanali.
Ogni giorno sarà operativa una corsa diretta fra Livorno e Pisa, La Spezia, Genova, Roma, Napoli e l’aeroporto di Fiumicino.
Come sempre, gli autobus FlixBus raggiungeranno la città in Piazza Dante, alla fermata antistante la Stazione FS. I biglietti sono già prenotabili sul sito della compagnia e tramite app.
Oltre che offrirsi come alternativa al treno sulle rotte per Pisa, La Spezia, Genova, Roma e Napoli, con le tratte per Fiumicino FlixBus vuole consentire ai Livornesi di raggiungere con maggior facilità lo scalo romano, comodamente raggiungibile durante le ore notturne con arrivo alle 5:00 del mattino. In particolare, ciò consentirà a chi ha prenotato un volo di lungo raggio in mattinata, o comunque deve imbarcare il bagaglio, di arrivare al terminal delle partenze con il necessario anticipo per sbrigare tutte le pratiche d’ufficio prima della partenza.
Di questo incremento Livorno potrà beneficiare anche a livello di indotto turistico: FlixBus potrà offrirsi come soluzione di viaggio per raggiungere la città ai turisti stranieri che verranno a visitare città più note a livello mondiale come Pisa o Roma o atterreranno allo scalo di Fiumicino, grazie alla propria notorietà di marchio globale e al sistema di prenotazione disponibile su sito e app in 30 lingue.
L’aumento della mobilità fra Livorno e le destinazioni turistiche collegate diventa così un’opportunità per valorizzare il patrimonio storico-culturale e artistico locale presso nuovi segmenti di pubblico.
La scelta di viaggiare in autobus anziché con la propria auto non è soltanto vantaggiosa in termini di comodità, ma è anche più responsabile. Grazie all’impiego di una flotta all’avanguardia caratterizzata da elevati standard ambientali, chi viaggia con FlixBus in Italia emette in media soltanto 27.8 g CO2 per km contro i 164 g CO2 per km dell’auto privata, riducendo l’impronta carbonica individuale dell’83%.










