Comunicato stampa a firma Massimo Braccini Segretario Generale FIOM-CGIL Livorno e Grosseto RSU Pierburg – Stabilimento di Livorno
“L’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento Pierburg (Rheinmetall) di Livorno, riunitasi in data odierna, ha approvato all’unanimità con 2 astenuti un Ordine del Giorno che dichiara lo stato di mobilitazione permanente in risposta all’annunciata cessione del settore automotive del gruppo Rheinmetall. Le indiscrezioni su una possibile vendita a un fondo finanziario statunitense, accompagnate dall’esclusione di altri stabilimenti europei (tra cui Germania e a quanto pare Francia), sollevano gravi preoccupazioni. L’operazione viene percepita come arbitraria e penalizzante per l’Italia, prefigurando uno “spezzatino” industriale inaccettabile.
L’Assemblea denuncia:
• Il tentativo inaccettabile di scaricare sui lavoratori il prezzo della ristrutturazione, mentre Rheinmetall sta facendo profitti.
• La totale mancanza di trasparenza sull’operazione societaria e sull’identità e solidità del potenziale acquirente;
• L’assenza di qualsiasi garanzia occupazionale e industriale per il futuro dello stabilimento livornese.
Le richieste dei lavoratori a Rheinmetall:
1. La presentazione immediata di un documento ufficiale che chiarisca le motivazioni industriali della cessione;
2. La condivisione di un piano industriale dettagliato del nuovo acquirente, con impegni vincolanti e la responsabilità solidale di Rheinmetall;
3. La garanzia del mantenimento di tutti i livelli occupazionali, compresi i lavoratori somministrati, e della contrattazione integrativa;
4. Il rispetto pieno delle norme italiane ed europee anti-delocalizzazione.
L’appello alle Istituzioni:
La RSU e la FIOM-CGIL chiedono al Comune di Livorno, alla Regione Toscana e al Governo l’apertura immediata di un Tavolo di Crisi Nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), per verificare la trasparenza dell’operazione e attivare ogni strumento necessario a difendere un asset industriale strategico per il Paese.
Mandato sindacale e prossime iniziative:
L’assemblea ha conferito alla RSU e alla FIOM-CGIL il mandato esplicito di:
• Costruire un coordinamento nazionale con gli altri stabilimenti italiani del gruppo (Lanciano, Torino);
• Organizzare presidi, iniziative pubbliche e campagne di informazione;
• Rifiutare ogni forma di ricatto morale o ambiguità aziendale.
Se l’azienda intende voltare le spalle a chi ha prodotto ricchezza per suo conto, si assuma fino in fondo l’onere sociale e industriale della transizione. In caso contrario, garantisca la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento di Livorno”