Comunicato stampa a firma Barbara Bonciani Candidata al consiglio regionale della Toscana-lista PD
“La notizia che dal primo gennaio lo sport livornese sarà senza casa a seguito del piano di razionalizzazione elaborato dall’attuale struttura del Ministero dell’Economia e delle Finanze Sport e salute genera grande preoccupazione e sconcerto, ma soprattutto dimostra la volontà da parte dell’attuale governo di penalizzare una città di centro sinistra. Si apprende infatti dal Coni che il piano di razionalizzazione elaborato dalla struttura Sport e salute non riguarda tutte le città italiane, ma “ha messo nel mirino una serie di strutture in Italia, fra cui quella livornese”. Inutile ricordare come Livorno, non è solo la città più medagliata d’Italia, ma una realtà in cui lo sport riveste una grande importanza sociale come strumento di inclusione e crescita personale. Nella nostra città vivono tante piccole società e associazioni sportive che contribuiscono, non solo a preparare sportivi, ma anche a rafforzare la coesione sociale e a creare un senso di comunità. Una comunità, quella sportiva livornese, su cui il governo della Regione Toscana ha sempre investito con convinzione, con la consapevolezza che lo sport, non solo agonistico, costituisce uno strumento capace di incidere sulla salute delle persone e capace di promuovere valori positivi e interazioni sociali che migliorano la qualità di vita dei cittadini e l’evoluzione della comunità. Sappiamo fra l’altro, che in una regione come la nostra che ha fatto della sanità pubblica un punto di riferimento centrale delle proprie politiche, la pratica sportiva contribuisce, tra l’altro, a ridurre la spesa sanitaria, incidendo notevolmente sullaprevenzione delle malattie cardiovascolari; per cui è un impegno che la politica dovrebbe assumersi ad ogni livello, non solo locale e regionale. Per andare in questa direzione occorre altresì dare continuità all’impegno regionale e cittadino favorendo misure volte alla realizzazione di nuove strutture, capaci anche di dare spazio ad attività sportive che oggi soffrono maggiormente, come il tennis dal tavolo e gli sport di combattimento e di implementare la riqualificazione e all’efficientamento di quelle esistenti, pur sapendo che la capacità finanziaria attuale degli enti locali, in genere, non consente di intervenire adeguatamente su un patrimonio così ampio e variegato. La politica regionale, in questo ambito può contribuire ad individuare soluzioni che agevolino i percorsi di ammodernamento degli impianti, nella collaborazione tra settore pubblico e privato, con sistemi di premialità per le società più virtuose. Appare in forte controtendenza al rinnovatoimpegno del governo regionale e locale, la decisione della società governativa Sport e salute di sfrattare la sede del Coni, nella quale venivano organizzate le diverse federazioni degli sport che hanno regalato tante medaglie allo sport nazionale, creando un problema concreto per lo sport livornese”











