Con la bellezza di quindici punti di vantaggio sulle seconde (Seravezza e Foligno) il Livorno si appresta ad affrontare l’Orvietana per allungare la serie positiva. Gli ospiti sono una buonissima squadra che all’andata – al netto del risultato di 4-1 per gli Amaranto – crearono non pochi problemi alla difesa del Livorno. Da allora però la truppa di Indiani è cresciuta molto quanto a consapevolezza della propria forza e a risultati. Il girone di ritorno, ormai arrivato al giro di boa, ha visto gli Amaranto vincere sempre ad eccezione della sfida di Grosseto. E con questo ritmo la concorrenza è stata sgretolata. Tra l’altro nell’anticipo di oggi il Grosseto ha incassato l’ennesima rimonta di questo campionato e ha perso 2-1 sul campo del Trestina. Maremmani, quindi a -18 e con una partita in più.
Il Livorno, però non deve occuparsi (tanto meno preccuparsi) di nessuno se non di sé stesso. In sostanza deve tenere la testa sul manubrio e spingere forte sui pedali in modo da essere promosso quanto prima anche con il timbro su ceralacca dato dalla matematica. Per questo motivo nessuno, qui, ha intenzione di regalare niente. E poi c’è la questione della regolarità del campionato. Il Livorno vuole continuare a macinare punti per rispetto di tutte le avversarie che stanno lottando per raggiungere i loro obiettivi.
Quanto alla sfida di domani, torna a disposizione Bellini che ha scontato il turno di squalifica. Pippo dovrebbe comporre con Hamlili la cintura di sicurezza a centrocampo con Bacciardi che potrebbe scalare in panchina. Per il giochino delle quote, quindi potrebbe esserci la maglia di titolare per Malva al posti di Dionisi, ma questo sono chiaramente supposizioni della vigilia. Ciò che conta è che il Livorno continui la propria corsa anche contro la simpatica compagine umbra.