Dal Veneto rimbalza una notizia clamorosa. Nella giornata di ieri il Cda di Iccrea Banca Cc a capo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, con una delibera unilaterale ha decapitato il Consiglio di Amministrazione della BCC affiliata CereaBanca 1897. Sono stati messi alla porta sei consiglieri più il presidente Luca Paolo Mastena, che nelle settimane scorse aveva garantito ed erogato per conto di Cerea Banca il finanziamento di un milione e cinquantamila euro con cui nel mese di settembre gli imprenditori Aimo, Casella e Ferretti hanno rilevato dalla famiglia Spinelli il 69% complessivo delle quote del Livorno Calcio.
Mastena è stato destituito perché Iccrea Banca non ha ritenuto le scelte del presidente di Cerea (quelle di finanziare l’acquisto di due società di calcio, il Carpi e il Livorno ndc) “coerente esecuzione delle direttive della capogruppo”. In sostanza- questa la contestazione – l’investimento di circa due milioni per favorire l’acquisizione di biancorossi e amaranto esula dalla mission della banca.
Nei giorni scorsi i vertici di Iccrea hanno incontrato più volte Mastena sperando invano in un suo ripensamento circa l’impegno nel calcio. La Banca capogruppo ha già provveduto ad indicare un nuovo presidente di Cerea Banca e a nominare sei nuovi consiglieri in sostituzione di quelli licenziati.
Nelle prossime settimane il nuovo Cda di Cerea Banca sarà chiamato anche ad esprimersi sulle operazioni che sono costate l’incarico di presidente a Luca Paolo Mastena.
Restano da valutare le conseguenze che avrà sull’assetto societario del Livorno Calcio questo rimpasto in Cerea Banca.