Meglio la sostanza della forma, ma va bene così. Il tunnel imboccato con il Guidonia e percorso a fari spenti contro Vis Pesaro ed Ascoli non mostra ancora la luce che ne sancisce il fondo, ma se non altro al primo bivio della stagione il Livorno imbocca la strada giusta. La vittoria fa morale, pure un po’ classifica, ma non è figlio del gioco. La prestazione (di entrambe le squadre) non è stato scintillante (eufemismo) e degli Amaranto – nel complesso – è piaciuta di più la gestione dell’ultimo quarto d’ora che il resto della partita.
Formisano – per il risultato – potrebbe salvare la panchina. Per la prestazione, oggettivamente no. La palla passa alla società. Intanto incassiamo questi tre punti che in periodo di vacche magre sono una manna.
Il tecnico campano inserisce Ghezzi dal primo minuto. Antoni va in panca. Davanti ci sono Marchesi e Cioffi pronti ad innescare Dionisi, preferito a Di Carmine.
La partita è brutta fin dall’inizio, ma se non altro il Livorno ha avuto il merito di sbloccarla e sul vantaggio, firmato da Dionisi dal dischetto, ha fabbricato una prestazione di sacrificio e di buona attenzione anche se nella pancia della ripresa, ha concesso qualche palla gol di troppo ai modesti avversari.
La cronaca: Il primo quarto d’ora è noioso come un mercoledì pomeriggio di pioggia. A spezzare il tran-tran ci prova dal limite Hamili, la palla sibila vicino al palo destro della porta di Franzini. Un minuto dopo c’è un numero di Cioffi sulla corsia mancina. Buono l’assist per Marchesi che strozza il destro dai 20 metri.
Insiste il Livorno. Marchesi si catapulta su un pallone vagante in area giallorossa, ma viene steso da un avversario. L’arbitro viene richiamato all’FVS, ma arriva la conferma del penalty. Sul dischetto di presenta Federico Dionisi che spiazza il portiere.
Il secondo tempo è noiosetto per i primi 9’ fino a quando Ciobanu compie un miracolo (in spaccata con il piede sinistro) su conclusione a colpo sicuro di Minaj. La partita è bruttina e confusionaria. Nel caos il Bra prende coraggio. Sinistro a girare di Baldini dai 16 metri. Palla a lato. Altra occasione per il Bra al 17’, ma Brambilla spara a salve da buonissima posizione in piena area di rigore. Livorno bruttino nella ripresa. Il Bra ci prova su punizione dai 20 metri con Tuzza: palla in curva. Al 33’ Amaranto vicinissimi al raddoppio. Panaioli assiste Marchesi che calcia di sinistro, ma il portiere del Bra ci mette il piede destro. Il Livorno insiste. Al 36’ Biondi prova a risolvere una mischia in rovesciata. Palla lata sopra la traversa.
Al 46’ Ciobanu sulla linea è attento sul colpo di testa di Minaj arrivato su azione di calcio d’angolo.
Molto bene Ciobanu, buono Dionisi, interessante Marchesi. Fuori categoria Cioffi. Intraprendente Marchesi
Bra (3-4-3): Franzini; Chiesa (46′ Lionetti), De Santis, Sganzerla; Cucciniello, La Marca (68′ Di Biase), Brambilla, Pautassi; Minaj, Sinani, Baldini. A disposizione: Renzetti, Rottensteiner, Cannistra, Tuzza, Morleo, Corsi, Campedelli, Dimatteo, Rabuffi, Nesci, Chiabotto, Chianese. All Nisticò
Livorno (4-2-3-1): Ciobanu; Mawete, Noce, Ghezzi (70′ Baldi), Gentile (56′ Antoni); Odjer (46′ Welbeck), Hamlili: Biondi, Marchesi, Cioffi (70′ Panaioli); Dionisi (80′ Panattoni). A disposizione: Tani, Nwachukwu, Malva, Di Carmine, Calvosa, Haveri, Marinari, Peralta. All. Formisano
Arbitro: Diop di Treviglio
Rete: 21′ rig. Dionisi
Note: angoli 4-2; ammoniti Odjer, Di Biase, Marchesi, Lionetti; recupero 4’+6′