Dna. Cromosomi. A Livorno è così: tifoso ci nasci, scegli ineluttabilmente la tua fazione, senza un vero perchè. Questione di Dna, appunto. Appartenenza naturale a una squadra, a dei colori,. E sette amici al bar, davanti a una birra, hanno deciso che era tempo di agire, di venire allo scoperto. Di incanalare una passione ancestrale, quella per la Pielle, in qualcosa di costituito, di solido, di duraturo. Qualcosa capace di trattenere i tifosi, specie quelli in erba, i più giovani, dentro il liquido amniotico biancazzurro, in un momento complicato, in cui la Libertas veleggia al piano di sopra e “rischia” di convogliare verso di se le passioni più acerbe. I sette amici (Vierucci, Dinelli, Pasticci, Neri, Galdieri, Cacciari e Fornaini) hanno lavorato come mazziniani carbonari per mesi, fino alla rivelazione di oggi. Ed ecco l’associazione Dna biancazzurro entrare a gamba tesa nel mondo del basket cittadino. “Il nostro intendimento – spiega il presidente Vierucci – è quello di consolidare l’entusiasmo per la Pielle, incanalare la passione un modo trasversale, senza steccati di età. Di aiutare e guidare chi viene al palazzetto, quelli che magari non cantano in curva ma che soffrono comunque per la squadra. Vogliamo offrire spunti di interesse nuovi, essere riferimento per le trasferte da vivere in modo goliardico, magari visitando città e musei. I libertassini lo hanno già fatto, noi ci nutriamo di loro e loro di noi, perchè non c’è niente come la nostra rivalità”. Chi aderirà all’associazione (la quota è di 100 euro annui, la mail dell’associazione è info@dnabiancazzurro.it, il numero di riferimento 392-3694478) avrà dei vantaggi immediati come sconti presso esercizi commerciali convenzionati, gadget esclusivi (subito una sciarpa), partecipazione ad eventi riservati (con il probabile coinvolgimento di ex giocatori Pielle), diritto di prelazione per le trasferte. L’associazione – ha sottolineato Matteo Dinelli – non avrà rapporti diretti con la società, ma nasce soltanto per organizzare le anime della tifoseria, tramandarne l’identità e tutti i valori positivi. Questa mattina l’associazione sarà allo Chalet della Rotonda per fornire tutte le informazioni possibili, il 5 settembre è in programma il primo evento. Dna, appartenenza, storia: tutti insieme, anche in un momento non facile, per far sentire forte e chiara la voce della gente piellina. Unica, vera forza di questa società: tutto passa, loro, la gente del palazzetto, resta. E da oggi ha una possibilità in più per stare insieme.