Arriva Piacenza (palla a due domenica 22 alle 20,30. Arbitri Attard, Gai e Luchi) per quello che è un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. L’Assigeco, infatti, è ultima in classifica con sei punti, mentre la LL è qualche gradino più su, a 10. E’ chiaro che la squadra di Andreazza non può fallire l’appuntamento con la vittoria. La partita non è decisiva (non è ancora chiuso il girone di andata), ma è senza dubbio ha un forte peso specifico.
La classifica mortifica Piacenza, ma la squadra di Humberto Manzo (subentrato ad ottobre al suo ex head coach Salieri) ha dimostrato di potersela giocare con tutte. Di recente ha sconfitto la Fortitudo e – di fatto – ha sbagliato solo la partita casalinga con Udine. Desonta Bradford è il talentuoso playmaker attorno a cui tutto gira. Attenzione all’ala grande Serpilli (oltre 10 punti di media) e al centro Nate Grimes (13,7 di media punti più 8 rimbalzi). In casa amaranto ancora dubbi sull’utilizzo di Nazzareno Italiano, infortunatosi l’8 dicembre contro Udine. Giocherà Fantoni che indosserà una maschera protettiva.
Andreazza: “Giochiamo contro una squadra viva e che ha un’anima. Nelle ultime partite ha sempre dato grande idea di solidità e di freschezza. Recentemente ha battuto la Fortitudo, ha perso nei possessi finali con Pesaro. È una squadra davvero temibile, che gioca bene e che ha grandissima energia. Per noi la prima cosa da fare – a prescindere anche dall’aspetto tattico, che comunque è sempre importante – sarà di pareggiare la loro energia. L’Assigeco è molto abile a giocare senza la palla e nelle conclusioni vicino all’area. Servirà grande presenza dentro l’area, non solo dei nostri lunghi, ma anche dei nostri esterni. Un’altra delle chiavi difensive sarà il controllo dei rimbalzi, perché loro sono una delle migliori squadre per rimbalzi offensivi catturati. In attacco dovremo essere bravi a capire le loro difese sui pick and roll, a prendere dei vantaggi da questa situazione, ma soprattutto a muovere velocemente palla e giocatori, per farli collaborare tra di loro. Non ultimo dovremo essere molto presenti sul piano mentale nei momenti chiave della partita, cavalcando di volta in volta le situazioni dei giocatori che in quel momento possono darci dei vantaggi”.
Buca: “Piacenza è una squadra da non sottovalutare, perché tutte le partite che ha giocato – anche quelle contro le migliori della classifica – ha sempre perso di pochi punti. Avremo il vantaggio di giocare in casa. La partita è molto importante per il nostro obiettivo della salvezza. Daremo il nostro meglio per portare a casa i 2 punti e per rendere felici i nostri tifosi, oltre che noi stessi”