“Nel Consiglio Comunali del 6 ottobre, alla luce dell’ultima notizia riguardante la chiusura della linea di produzione dei carburanti, abbiamo proposto come forze di maggioranza (PD, Casa Livorno, Futuro!) di discutere e approvare un atto per impegnare il Sindaco a chiedere urgentemente al Governo la convocazione di un tavolo nazionale coinvolgendo il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla presenza di Eni e delle Organizzazioni Sindacali.
I vertici di Eni non hanno ancora reso noto il piano industriale e gli investimenti per il sito di Stagno; pertanto, sono condivisibili le preoccupazioni dell’organizzazioni sindacali sul futuro della raffineria di Stagno considerate l’ultima decisione presa.
Tale scelta comporterà una riduzione di personale diretto di circa 60 unità e in particolare colpirà l’indotto causandone la perdita di circa altri 200 posti di lavoro. Una perdita di occupazione insostenibile per il nostro territorio.
L’Amministrazione Comunale da tempo, in stretto contatto con le Organizzazioni Sindacali, sta monitorando con attenzione la situazione di Eni e sollecitando un impegno del Governo nazionale, che è azionista di riferimento della multinazionale.
Fino ad oggi abbiamo dovuto registrare purtroppo la totale assenza del Ministero dello Sviluppo Economico su questo fronte.
Un segnale di apertura da parte del Governo è arrivato invece nella tarda mattinata, sempre di ieri, quando il Ministro dello Sviluppo Economico si è assunto l’impegno di convocare un tavolo di confronto, rispondendo in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati all’interrogazione presentata dall’On. Andrea Romano.
Come Partito Democratico manterremo alta l’attenzione su Eni e nei prossimi giorni verificheremo l’impegno preso dal Ministro dello Sviluppo Economico”.
Segretario Partito Democratico Unione Comunale di Livorno
Federico Mirabelli