Quarta settimana di spettacoli per Garibaldissima, la rassegna di musica, teatro e cabaret promossa e patrocinata da Comune di Livorno e Fondazione Lem per la direzione artistica di Claudio Marmugi.
La rassegna mantiene la freschezza di sempre. Una piccola piazza popolare, uno scrigno nel cuore di Livorno come piazza Garibaldi, con le sue storie e la sua Storia, che torna a vivere, a pulsare di luce propria e a riempirsi di spettacolo, in una vera e propria esplosione di note, risate, applausi, colore e folklore con un cartellone di qualità.
Teatro, attori, comicità, grandi musicisti, tutti in campo in versione light, senza effetti speciali o particolari, solo voce e microfono, sfruttando tutta la magia del palco naturale della piazza e contando sulla vicinanza ristretta col pubblico. Senza trucco e senza inganno.
Tre i nuovi spettacoli in cartellone che, come di consueto, vanno in scena il martedì, il mercoledì e il giovedì sul palco di Piazza Garibaldi.
Mercoledì 12 luglio, ore 21.30
ELISA ARCAMONE- EMANUELE MODESTINO LIVE
Blues, rock, pop, tutto mescolato insieme con un’interprete straordinaria e una chitarra strepitosa.
Giovedì 13 luglio, ore 21.30
DANIELE RACO – CABARET
Personaggio di Zelig, Daniele Raco è uno dei migliori monologhisti comici italiani. Sul palco è energia pura. Assistere ad un suo spettacolo è un’esperienza totale. Dicono di lui: Daniele Raco si definisce stand up comedian da sempre. Vorrebbe essere Bernie Mac ma è americano come Nando Moriconi. Definirlo con una sola parola è riduttivo, la più ricorrente è risultata essere “Grasso” lui ride e ci fa su un libro. Altri lo vogliono “Pigro” lui torna in palestra e a 40 anni si trasforma in pro-wrestler. All’accusa di non sapersi vestire risponde di non riconoscersi nella moda. La verità è che mangia male e ha spesso lo stomaco in cattivo arnese, ha mille pensieri tutti insieme, prende fuoco con estrema facilità. L’altra parola spesso usata per definirlo è “Vero”. Daniele è uno che non le manda a dire. Odia i fighetti, i finti intellettuali, i depravati, lo spreco del talento, l’assenza di talento. Daniele è giovane e vecchio al medesimo tempo e riesce a farsi capire da tutte le generazioni. In TV ci va col contagocce, chissà mai perché. Lui ci patisce ma alla fine sa che è dal vivo che si vede il vero stand up comedian e lui da vero comedian di razza ama visceralmente il piccolo palco del club o del teatrino di periferia che sono la sua vera dimensione e quando parte è davvero difficile da contenere. A Garibaldissima farà scintille.