Ospedale di Livorno, installato un nuovo angiografo da 350mila euro
Un nuovo angiografo digitale di ultima generazione per procedure di cardiologia interventistica dal valore di oltre 350mila euro è stato installato nella sala di Emodinamica dell’UOC di Cardiologia dell’ospedale di Livorno, diretta da Emilio Pasanisi.
Primario di Cardiologia Emilio Pasanisi
“L’intervento di sostituzione dell’angiografo acquisito dall’Azienda ASL Toscana nord ovest grazie ai fondi del PNRR, consentirà di portare avanti un programma di implementazione delle procedure interventistiche, già iniziato nel 2022 ma che culminerà con interventi fino ad ora eseguiti solo in centri dotati di cardiochirurgia. La nostra Emodinamica dal 2010 è punto di riferimento per le procedure interventistiche per l’Area Vasta Nord Ovest, per interventi programmati nonché snodo fondamentale per la rete dell’Infarto per la zona sud della nostra ASL per le emergenze H24. Il nuovo sistema sarà utilizzato anche dai colleghi e per i pazienti delle Valli Etrusche in un’ottica di condivisione degli spazi e dei mezzi della nostra Azienda Sanitaria”
L’installazione del nuovo angiografo ha comportato un adeguamento dei locali, degli impianti e dell’attività di messa in servizio della nuova macchina, lavori durati tre mesi che non hanno rallentato le attività grazie al supporto della seconda sala, abitualmente usata per attività di Elettrofisiologia ed al lavoro e sacrificio del personale infermieristico e medico. Il nuovo apparecchio sostituisce il precedente angiografo, ormai tecnologicamente superato, con notevoli vantaggi dal punto di vista tecnologico, grazie soprattutto all’implementazione delle più moderne tecnologie per la riduzione della dose di raggi X assorbita dal paziente e dagli operatori sanitari, con livelli di definizione dell’immagine in radioscopia ed in radiografia eccezionali.
“Il nuovo angiografo – ha spiegato il Responsabile della UOS di Emodinamica di Livorno Nicola Ciabatti – è un sistema di tipo multidisciplinare in grado di permettere l’effettuazione di indagini diagnostiche ed interventistiche di tipo angiografico in tutti i distretti corporei, con la massima accuratezza, risoluzione e precisione. La disposizione a pavimento del cosiddetto “arco a C” che consente un’ampia escursione sul paziente combinata al tavolo di tipo “a sbalzo” può essere utile, oltre alla cardiologia interventistica (emodinamica ed elettrofisiologia), anche ad attività di radiologia interventistica avanzata e vascolare periferica. Il nuovo sistema rappresenta un’evoluzione tecnologica importante con un sistema che ha la possibilità di richiamare esami precedenti, anche acquisiti con altre modalità (TC e/o eco) dall’archivio digitale centrale, visualizzarli direttamente in sala ed eseguire una “fusione” con le immagini angiografiche, soprattutto per interventi di cardiopatia strutturale”.
“L’arrivo della strumentazione – dice il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – conferma la volontà espressa più riprese da parte della direzione di investire nella struttura, mantenere le attività presenti e avviarne nuove di livello avanzato. La progressiva e contemporanea crescita di competenze professionali e di tecnologia a disposizione sta confermando il reparto come punto di riferimento per la popolazione non solo livornese mettendolo al pari dei centri più avanzati come importante riferimento nel settore”.