Durante la partita con Caserta gli Sbandati hanno esposto due striscioni di solidarietà e la scritta #iosono141
Nei giorni scorsi della Corte d’Appello di Firenze (quarta Sezione civile) ha confermato la sentenza di primo grado e respinto nuovamente la richiesta di risarcimento presentata dai familiari delle vittime della strage del Moby Prince nei confronti dei ministeri della Difesa e dei Trasporti. Si tratta di un nuovo schiaffo per quanti hanno perso i propri cari il 10 aprile 1991 a poche miglia dal porto di Livorno. La sentenza ha prodotto una forte indignazione in tutto il Paese e soprattutto – ovviamente – in città. Ieri al PalaMacchia, tra il primo e il secondo quarto della partita Akern Libertas Livorno 1947-Paperdi Juve Caserta, gli Sbandati, la frangia più calda del tifo amaranto, ha esposto due striscioni vergati con le seguenti scritte: “32 anni senza v erità. La nostra giustizia è questa qua? Vergogna!!” L’esposizione degli striscioni è stata accompagnata dal coro ‘Giustizia, Giustizia’
Un attestato di solidarietà, attenzione, stima e affetto che ha riempito il cuore dei parenti delle vittime. La sera stessa della partita il presidente dell’Associazione 10 Aprile Luchino Chessa e il vicepresidente dell’Associazione Moby 140 Nicola Rosetti hanno pubblicamente ringraziato i tifosi della Libertas: “A nome delle due Associazioni – hanno dichiarato – vogliamo ringraziare i ragazzi della Curva della Libertas che, puntuali come sempre, non mancano di sostenerci nella battaglia per ottenere verità e giustizia per il Moby Prince. Soprattuto in questo momento così difficile ci fanno sentire la vicinanza loro e di tutte quelle persone che ancora credono nei valori di verità e giustizia. Proseguiremo insieme verso il nostro obiettivo e metteremo insieme la parola fine a questa vicenda iniziata la sera del 10 aprile 1991. Il sostegno da parte di tante persone, che ci è arrivato ci dà il coraggio e la forza di andare avanti”.