Affermazione dei bianconeri nelle tre categorie: Giovani, Donne e Gozzi a 10 remi
La Coppa Santa Giulia – gara con eliminatorie e finali che è stata disputata nello specchio d’acqua che va dalla zona di Piazza della Repubblica, a Piazza dei Legnami, passando per gli Scali delle Cantine ,si è colorata di bianconero. Il Borgo Cappuccini si è aggiudicato la competizione in tutte e tre le categorie: giovani under 18, donne e gozzi e 10 remi. Nei giovani il Borgo ha regolato nei quarti di finale il San Jacopo e in semifinale il Salviano. In finale invece ha piegato la resistenza del Venezia che nei turni precedenti si era sbarazzato di Pontino e Ovosodo.
Nella categoria donne si sono presentati al via cinque equipaggi per cui le batterie non erano a eliminazione diretta, ma di fatto a cronometro con passaggio in semifinale dei migliori quattro tempi che sono stati quelli di Borgo, Labrone, Ardenza e Ovosodo con eliminazione del Salviano. In seguito quest’ultimo equipaggio è stato ripescato per la squalifica del Labrone causata da una irregolarità nella zavorra a bordo della gozzetta. Nel penultimo atto il Borgo ha sconfitto l’Ardenza e l’Ovosodo il Salviano. Nella finale i bianconeri hanno avuto la meglio sul Benci Centro e hanno alzato la Coppa al cielo.
Nei gozzi a dieci è successo di tutto. Nei quarti di finale successo di Pontino su Ovosodo, di San Jacopo su Ardenza (per 1 secondo e 30 centesimi) e di Borgo su Labrone. Controverso il quarto di finale tra Venezia e Salviano che sono arrivati al traguardo praticamente insieme. Dopo 25′ di polemiche, tensione e battibecchi la Giuria ha emesso il verdetto: vittoria del gozzo dello Sgarallino per 75 centesimi di secondo. In semifinale i Veneziani hanno avuto la meglio del San Jacopo e il Borgo di un buonissimo Pontino.
La finale è stata di nuovo causa di polemiche infinite. Venezie a Borgo hanno vogato forte per tutti i 650 metri del percorso salvo, nel primo giro, incrociare i remi che sono andati in collisione generando un rumore assai fragoroso. All’arrivo i bianconeri hanno preceduto di circa quattro secondi i rossobianchi che appena accostati alla falsa braga della Fortezza Vecchia hanno iniziato a richiedere la squalifica degli avversari per ‘invasione’ di corsia. Invasione che – in quello specchio d’acqua – è stato impossibile ravvisare. La Giuria, per tempo ha informato di questo i dirigenti veneziani che hanno accettato il verdetto. Non sono stati dello stesso avviso il timoniere e un vogatore rossobianco che hanno iniziato a inveire contro i cronisti che sono stati pure minacciati e resi oggetto del lancio di una bottiglietta d’acqua: un comportamento da stigmatizzare senza se e senza ma. Tra l’altro gli speaker non hanno mai avuto alcuno tipo di competenza sul regolamento.