La quiete dopo la tempesta. Zeus regala una domenica da scogli piatti per temperatura, ma il cuore batte forte per l’amaranto e allora ecco che sull’asse Castagnaccio-Panforte si rivedono pullman, pulmini e una carovana di auto dirette all’ Artemio Franchi. Sono passati esattamente 7 anni da quel 4 novembre 2017 dove Vantaggiato realizzò la doppietta vincente. L’allenatore degli amaranto era Sottil e il Livorno a fine campionato fu promosso in serie b. Tutt’altra storia quella che Indiani sta per scrivere con i suoi ragazzi. Il campionato è quello dei dilettanti sulla carta, ma la cornice, quella di pubblico, fa invidia a tanti campi della serie cadetta. Pronti via il tecnico livornese schiera un centrocampo a tre con un Currrarino in più, probabilmente per arginare il Senese Galligani. E come dargli torto avrà pensato il saggio di Certaldo, quando al settimo del primo tempo è lo stesso numero 11 che sgomitando come ad un concerto di Vasco Rossi colpisce al volto D’Ancona. Primi 40 minuti che scivolano via senza impressionare gli spettatori, ma è al minuto 40 che grazie aad una palla ricevuta da Risaliti, “Marcantonio” Rossetti confeziona un gol da manuale. Corsa sotta la curva davanti ai 600 (o forse più) tifosi e avversari che abbassano i decibel del tifo. Si chiude la prima parte della partita con più Livorno e meno Siena. Nel secondo tempo Luci subentra a Currarino e Dionisi a Russo. Al 17esimo i bianconeri si fanno sentire con il palo di Ricchi, più fortunato al minuto 32 quando, complice la nanna della difesa amaranto, realizza il pareggio del Siena. Bastano dieci minuti per ribaltare il risultato. Il maratoneta Bellini viene steso in area e per il direttore di gara non resta che indicare il dischetto. Federico al secolo Dio..nisi non delude e realizza il gol della vittoria.
Sarà presto come dice Paolo Indiani avere indicazioni precise su questo campionato dopo lo scontro al vertice, ma il Livorno intanto si gode il primato a 17 punti. Scusate se è poco