di Giorgio Billeri
Che stasera, a 800 chilometri da casa, sull’altro mare, nella trasferta più difficile, non solo logisticamente, della stagione, sia nata finalmente la Pielle? L’impresa sul parquet di Ruvo di Puglia è di quelle che potrebbe far svoltare una stagione, ed arriva al termine di 40 minuti praticamente perfetti della squadra di Campanella, uscita a mani alzate come il miglior Pogacar davanti ai 50 coraggiosi che si sono sciroppati due voli in un giorno e torneranno solo domani poco dopo l’alba. Pielle sontuosa, finalmente una squadra, tosta, coraggiosa, petto in fuori contro uno degli attacchi più temibili della serie B. Finisce 84-75 per la Toscana Legno che stavolta non stacca le mani dal manubrio come accaduto troppo spesso, riesce sempre a trovare le energie nervose per rimediare anche a parziali che in altre occasioni l’avrebbero stroncata. Tutto perfetto: la difesa, che ha limitato Ruvo a 75 punti e lasciato addirittura il profeta pugliese, Jackson, a zero punti: probabilmente l’ultima volta gli era successo in culla. L’attacco, sempre lucido, molto appoggiato sui lunghi visto che sotto i pugliesi pagavano in evidente gap fisico, i punti spalmati su nove uomini. E nel finale il killer dagli occhi di ghiaccio, Ennio Leonzio, che ha firmato il calce un successo che può incendiare il serbatoio dell’autostima e dare un nuovo senso a questo campionato. a quella è la Pielle o sono i Boston Celtics? La prima metà della partita è un Bignami di come si attacca una difesa. 49 punti segnati, un’enormità per una squadra che non ha troppi punti nelle mani. 18/30 dal campo, 7/13 nelle triple, dominio a rimbalzo, 18 contro 14, una difesa appiccosa, tentacolare, fatta di aiuti e recuperi, di sacrificio. Il piano partita di Campanella è chiaro: mettere la museruola alla stella Jackson, che infatti chiude i primi venti minuti a zero punti, a costo di concedere qualcosa alle altre bocche da fuoco di Ruvo. I pugliesi stentano a capire che cosa sta succedendo, e in baleno si trovano sotto 21-30, con una Pielle che manda a referto nove uomini, e stavolta i centri, Vedovato e Donzelli su tutti, pascolano beati nell’area pitturata. Peccato che, come troppe volte è accaduto uin questa stagione, all’improvviso si spenga la luce e Ruvo, soprattutto con le incursioni di Isotta, Conte, Gatto e del nuovo acquisto Jerkovic, piazza un parziale di 14-0 capace di atterrare un toro. Ma non la Toscana Legno: Campanella chiama time out, stringe i bulloni della difesa, rimette sul parquet Del Testa e Campori che si sbattono. Dalla sofferenza nascono i fiori: Leonzio, Donzelli e capitan Bonacini riportano la barca in linea di galleggiamento confezionando un controbreak di 19-7 che manda la Pielle a bere qualcosa di caldo avanti di sette punti (42-49).Ruvo, senza il silenziato Jackson, si appoggia alò talento dello svizzero Isotta e di Musso. Per un paio di volte mette il muso avanti, ma la Pielle resta sul pezzo, serve regolarmente Vedovato, Donzelli e Paesano che vanno alla guerra contro il mondo,. Venucci, con una tripla fantascientifica, sigilla il terzo quarto (62-67) e spiega al mondo che stavolta no, stavolta non finirà come contro Herons e Gema. Stavolta c’è la difesa, c’è la garra, c’è il cuore. Dal 72-74 inizia il Leonzio show, nove punti in striscia che mandano in onda i titoli di coda. Con i cinquanta che dormiranno in aeroporto, aspettando il volo di ritorno, ebbri di felicità. Da stasera, forse, è nata la nuova Pielle. Magari con uno Zahariev in più
RUVO-PIELLE 75-84. RUVO DI PUGLIA: Jackson, Moreno, 4, Musso 5, Markovic 9, Gatto 16, Jerkovic 13, Borra , Isotta 12, Conte 7, Lorenzetti 9, Berardi. PIELLE:,Donzelli 8, Leonzio 20, Bonacini 9, Venucci 9, Paesano 10, Campori 4, Vedovato 16, Del Testa 6, Cepic 2, Zahariev.
CLASSIFICA: Roseto 30, Luiss Roma, Ruvo, Herons, Gema 20, Pielle 18, Virtus Roma,. Chieti, Jesi, S. Antimo 16, Piombino, Fabriano 14, Caserta, Ravenna 12, Chiusi, Salerno 10, San Severo, Cassino 8, Latina 4
Foto: Simona Marzi