I Carabinieri della Stazione di Ardenza, hanno denunciato in stato di libertà una coppia di origini nordafricane, un uomo e una donna entrambi 41enni e con precedenti, perché ritenuti gravemente indiziati di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
La vittima, un livornese sulla cinquantina, aveva denunciato qualche giorno fa di aver subito un furto sulla propria auto, lasciata in sosta nel centro città appena il tempo di prendere un caffè al bar. Giunto a riprendere l’auto, l’uomo si è accorto che dal portellone posteriore era stato sottratto lo zaino con tutti i suoi effetti personali all’interno, compresi documenti e una carta di pagamento. Fortunatamente è riuscito a rientrare in possesso della patente e della carta di identità, oltre a qualche altro effetto personale, recapitatigli il giorno successivo da chi li aveva rinvenuti per strada. Per quanto riguarda il resto, invece, alla vittima non è rimasto che rivolgersi ai carabinieri. Subito dopo il furto, prima che la carta venisse bloccata, la coppia aveva effettuato quattro transazioni in due distinte tabaccherie.
Rivoltosi ai Carabinieri della Stazione di Ardenza, immediatamente sono state avviate le indagini da subito concentrate su luogo del furto e presso gli esercizi commerciali interessati.
All’esito delle indagini sono emersi elementi chiari in relazione alla responsabilità dei reati a carico di una coppia di origine del nord Africa, un uomo ed una donna sulla quarantina, peraltro già gravati da precedenti specifici. Per loro è scattata una denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Livorno, dovranno rispondere di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.