Tanto spavento per un livornese di 32 anni ieri sera sul Ponte di Santa Trinita
Oggi Tommaso – omettiamo il cognome per motivi di privacy – può raccontare la disavventura vissuta ieri sera attorno alle 23,30. Ma la paura – per questo giovane di 32 anni – è stata tanta e questa notte ha faticato a dormire. Tommaso aveva da poco concluso il proprio turno di lavoro e con la propria auto stava transitando sul Ponte di Santa Trinita quando ha visto un uomo apparentemente in difficoltà: “Era in compagnia di un cane. Chiedeva aiuto. Pensavo che l’animale volesse morderlo. Vista la situazione – che mi sembrava preoccupante – ho fermato la macchina e ho inserito le quattro frecce, visto che dietro di me c’erano altri veicoli”. A quel punto, però l’uomo ha mutato atteggiamento: “E’ stato un attimo – prosegue Tommaso – perché ho capito subito che si trattava di una messinscena, questo tizio non appena ho aperto leggermente lo sportello, ha fatto uno scatto e mi si è avventato addosso brandendo un coltello e intimandomi di scendere dalla macchina”. Tommaso oggi è calmo, ma mentre racconta rivive quell’incubo durato pochi minuti ma che sembravano infiniti: “Ha provato a colpirmi, ma ho schivato il fendente. Poi ci ha riprovato, ma mi sono girato e con il braccio gli ho toccato il polso e lui è fuggito. Ho provato a corrergli dietro, ma ne ho perso le tracce perché mi sono ricordato che avevo lasciato le chiavi inserite nelle macchina e temevo che me la rubassero. Sono arrivato – senza successo – fino alla pompa di benzina di via della Cinta Esterna”. L’uomo con il coltello era vestito di nero e – spiega Tommaso – “era assolutamente italiano, ma con accento pisano o fiorentino. Età? Sulla quarantina. Ho chiamato le Forze dell’Ordine. E’ arrivata una pattuglia dei Carabinieri. Poi ho presentato denuncia. Spero che riescano a prenderlo”.