di Giorgio Billeri
VERODOL PIELLE: Bonacini 5, Leonzio 11, Venucci 5, Alibegovic 18, Mennella 15, Lucarelli 5, Ebeling 2, Gabrovsek 11, Klyuchnyk 8, Kouassi, Virant.
PAPERDI CASERTA: D’Argenzio 25, Lo Biondo 8, Radunic 8, Hadzic 20, Ly-Lee, Vecerina, Brambilla 3, Nobile 10, Pisapia, Sorbo, Iannotta.
La perfezione al mondo non esiste, nel basket ancora meno. Certo, a volte ci si avvicina, la si vede in lontananza. La Verodol Pielle l’ha accarezzata, quella sensazione. La vittoria su Caserta è di quelle che vale triplo: perché centrata contro una diretta concorrente, una squadra forte, allenata da un guru come Lino Lardo. Ma la Pielle ha messo sul parquet tutto il suo campionario migliore: difesa strenua, dura, granitica. E in attacco un campionario di tiri da tre punti che hanno scassinato le difese di Lardo, un campionario come raramente si vede in serie B. Alibegovic e Mennella, chiamatele riserve. Il primo ha letteralmente devastato la difesa di Caserta con triple e canestri in avvivicinamento. Il numero 3 ha tenuto a galla i suoi con tre triple e un canestro da funambolo quando gli avversari si erano fatti minacciosi. Ma tutta la squadra ha confermato la propria forza, la propria profondità: i 12 rimbalzi di Ebeling, la concretezza di Gabrovsek, la freddezza di Leonzio, il mestiere di Lucarelli: alla fine è arrivata la vittoria numero 11 che, per una notte, lancia la Verodol da sola in testa alla classifica in attesa, domani sera, di Latina-Virtus Roma.
Chiudi gli occhi per un momento, e Livorno-Caserta ti proietta un film leggendario. Addison contro Oscar, Rolle contro Shackleford, e poi Lanza, Albertazzi, Gentile, Esposito. Quello era caviale, la realtà di oggi parla di un B di alto livello, ma comunque pane duro da masticare. Scontro al vertice della classifica, Palamacchia stracolmo. Lo Biondo e Laganà (inutilizzabile) gli ex di turno, Gianluca Mannucchi il diesse livornese dei campani. Quanti spunti, quante emozioni, quanti incroci su questo parquet.
Bellissima partita in via Allende. Lardo e Turchetto se la giocano a scacchi con ampio ricorso alla zona, ma gli attacchi, pieni di talento, fanno subito la voce grossa. D’Argenzio, imprendibile, ne mette subito nove, Hazdic e Lo biondo partono forte. Ma dall’altra parte è il festival delle triple pielline, che puniscono la zona di Lardo: Klyuchnyk, Mennella (che energia, sette punti di fila) e Lucarelli: 24-21 alla prima sirena.
Il secondo quarto della Verodol strizza l’occhio alla perfezione. Caserta trova problemi, e grossi, ad avvcinarsi a canestro perché Ebeling e Gabro oscurano la vallata. Dall’altra parte, tanto per tornare a suggestioni passate, lo spirito del pittore Addison si posa sul canestro lato curva sud: le triple crepitano come il fuoco in un caminetto. Mennella assesta la prima spallata, poi Venucci, Leonzio, Alibegovic ispiratissimo: un tiro al bersaglio per la gioia dei 2500, Pielle al riposo a più 11 sul 46-35 (parziale di 22-14) con un sontuoso 10/20 nelle triple. Lardo, allenatore di grande esperienza e carisma, alterna uomo e zona e ruota tutti gli uomini, ma trova risposte solo dal concretissimo Hadzic.
Lardo l’alchimista le prova tutte. Zona 2-3, poi 3-2 e qualche granello nell’ingranaggio piellino riesce a metterlo. Con le fiammate di puro talento di D’Argenzio Caserta piazza un 9-0 che restituisce fiato ai campani. Che, arrivati a meno 6, non hanno però fatto i conti con l’ispirazione di Alibegovic, mina vagante dell’attacco di Turchetto, che trova otto punti in un amen e all’ultima sirena i livornesi sono ancora a più dieci (67-57). Alibegovic prosegue lo show ma Caserta ha mani di zucchero e resta lì, sotto i dieci punti di svantaggio. Non è finita, non poteva esserlo. Caserta, con l’ex lo Biondo, trova tre canestri facili e gli ospiti, a un minuto e mezzo dalla fine, sono ancora lì, minacciosi, ma Hadzic forza la conclusione e dalla lunetta Leonzio, e chi altrimenti, mette la pietra tombale sulla partita. E la Pielle è lassù, ancora lassù.
7 Bonacini. Segnali da Comandante. Regia pulita e una tripla di importanza capitale.
6,5 Venucci. La solita bomba impossibile e soprattutto sei assist. La coscienza della Pielle.
7 Leonzio: Lardo lo fa seguire anche in bagno, l’uomo con la maschera si mette a disposizione della squadra. E nel finale, quando c’è da piantare la banderilla, capitalizza i tiri liberi. Anche 4 assist, per gradire.
9 Alibegovic: Mvp, canterebbero nella Nba. Partita sontuosa, Caserta non lo prende mai. 18 punti, 8 rimbalzi, quattro triple. Chapeau.
8 Mennella: Che acquisto. Nel primo tempo mostra un campionario offensivo da Califfo. 15 punti e tanta difesa, troppa grazia.
6.5 Lucarelli: Stavolta meno luccicante in attacco, ma fa le cose giuste al momento giusto.
7,5 Ebeling: 12 rimbalzi, un Vallo atlantico sul quale Radunic si schianta.
7.5 Gabrovsek: 11 punti, sette rimbalzi. Non fa più notizia lo sloveno, altro acquisto a cinque stelle.
7 Klyuchnyk: Inizia indiavolato con due triple. Poi lotta, sbaglia, rimedia. Gigante.
LA CLASSIFICA: Verodol Pielle 22, Virtus Roma, Caserta, Latina 18, Luiss 16, Faenza, San Severo 14, Jesi e Imola 12, Ferrara, Casoria 10, Quarrata, Chiusi, Ravenna 8, Piombino 6, Virtus Imola, Fabriano, Pesaro, Nocera 4.











