Comunicato stampa a firma ASA
“In riferimento all’improvviso cedimento della tubazione idrica Dn 100 in via Del Bosco altezza del civico 28, avvenuto nella giornata del 28 aprile alle ore 15:45, ASA, scusandosi per i disagi arrecati ai cittadini e agli automobilisti che transitavano nella via, in particolar modo al conducente del mezzo bloccato, ritiene utile contestualizzare la dinamica degli avvenimenti e fornire info utili da utilizzare in questi casi, valide in qualsiasi contesto similare, sia nazionale che estero.
Partendo dalle conclusioni, la rottura improvvisa della tubazione idrica, di discreto diametro e pressione, ha comportato una fuoriuscita importante di acqua, pari a circa 60 litri secondo. Tale valore, per avere una proporzione, corrispondeva a circa il 7% dell’acqua prelevata da tutti i Livornesi in quel medesimo momento.
Quindi un piccolo fiume, che si crea spazio nella strada fessurando l’asfalto in un punto dove è stato realizzato in tempi diversi, o all’altezza di un tombino e, nel farlo, si porta dietro il terreno, normalmente sabbia e stabilizzato con cui è stata ricoperta la tubazione ai tempi di realizzazione, e ciò comporta la creazione di un vuoto sotto l’asfalto.
In tali casi ASA rileva in tempo reale la rottura e anche la zona di interesse, inviando immediatamente i tecnici più vicini al guasto. Risultano comunque fondamentali anche le chiamate dei cittadini al numero verde guasti 800 139 139, attivo 24 ore su 24 e gratuito anche ai cellulari, per un migliore inquadramento nei minimi tempi tecnici del contesto.
I tecnici, arrivati sul posto, individuano le valvole da chiudere più prossime alla rottura, per limitare il più possibile l’interruzione del servizio idrico, spesso e come in questo caso, circoscritta a circa 30 utenze dotate in buona parte di autoclave.
Attenzione, risultano comunque necessari per una corretta chiusura della tubazione dai 30 ai 60 minuti dall’inizio del guasto. Questo in quanto bisogna arrivare sul posto e successivamente attivare una serie di procedure per poter eseguire una chiusura lenta delle valvole presenti nella via, coordinata con il sistema di telecontrollo centrale per effettuare le opportune regolazioni sugli inverter che comandano le pompe del Cisternone ed evitare così sbalzi di pressione e rotture a catena nelle zone circostanti per il fenomeno idraulico dei colpi di ariete. Condizione assolutamente da scongiurare da parte dei tecnici, che devono evitare una repentina chiusura.
In questi 30-60 minuti, quindi, una grossa portata di acqua esce dall’asfalto fessurato, portandosi via molto terreno di composizione della tubazione, creando un vuoto, che purtroppo può far cedere l’asfalto in caso di passaggio di auto o di mezzi pesanti.
Nel caso specifico, solo una ruota anteriore è inizialmente sprofondata quanto basta per non consentire al mezzo di proseguire. Poi nel tempo, chiudendo le valvole e fermandosi il flusso dell’acqua, l’asfalto ha riempito il vuoto che si era formato sotto, trascinando l’auto verso il basso. Il tutto in circa 10-20 minuti.
Il terreno di Livorno, essendo argilloso, fa emergere in superficie le fughe idriche in maniera totale rendendole visibili, viceversa altri terreni più rocciosi e fratturati, non farebbero emergere tale acqua e non si creerebbero tali abbassamenti, anche se, comporterebbero maggiori fughe occulte di difficile individuazione a differenza di Livorno che gode di una percentuale di fughe tra le più basse di Italia.
Consigliamo, nel caso ci trovassimo di fronte a una evidente e copiosa uscita di acqua dall’asfalto, di rallentare ed evitare di passarci sopra con scooter, auto e mezzi pesanti, in quanto vi possono esservi delle probabilità, non frequentissime, ma nemmeno remote, che si crei un vuoto sotto l’asfalto con conseguente cedimento dell’asfalto al passaggio del mezzo, con tutte le complicazioni e disagi per l’innocente conducente ma anche per la riparazione della tubazione che richiederà un tempo maggiore.
Sul web è comunque possibile trovare immagini di situazioni analoghe a quella accaduta ieri a Livorno.
Foto: profilo Facebook Asa spa