Domani, martedì 28 maggio, Livorno celebra la sua Giornata cittadina della Pace, con un “itinerario della memoria” che si snoderà da piazza del Municipio alle ore 17.00 fino alla cantina degli scali d’Azeglio, sede di un rifugio antiaereo, dove il 28 maggio del 1943 un numero enorme di civili morì a causa dello scoppio di bombe cadute sulla strada sovrastante.
Si tratta di una celebrazione istituita grazie alla raccolta di firme lanciata dalla Comunità di Sant’Egidio, e approvata dall’Amministrazione Comunale nel 2004 per non dimenticare, insieme alle vittime di quel drammatico bombardamento del 1943, le guerre, le violenze, le distruzioni di oggi e per ribadire la necessità della pace, di una cultura della pace cui educare le giovani generazioni.
Questo il programma.
L’ITINERARIO DELLA MEMORIA (Livorno – 28 maggio 2024)
PRIMA TAPPA: PIAZZA DEL MUNICIPIO – ore 17.00
SALUTI ISTITUZIONALI: Mons. Simone Giusti e Assessora alla Cooperazione e Pace in rappresentanza del Sindaco
INTERVENTI: Anziani e bambini
Mirella Raugi
93 anni, livornese Mirella è una dei testimoni del 28 maggio 1943
Isabella
Bambina livornese di 10 anni. Frequenta le Scuole Micheli e, in questa stessa scuola, partecipa alla Scuola della Pace.
SECONDA TAPPA: DUOMO
INTERVENTI: Testimoni dalle guerre nel mondo
Tàmara Cvetkovic
Tàmara viene dalla Bosnia Erzegovina, drammatico teatro dalla guerra degli anni ‘90 nei Balcani e viene da Milici, un paesino a 40 km da Srebrenica, tristemente famosa per il massacro operato dalle milizie serbe a danno di oltre 8000 ragazzi e uomini bosgnacchi (musulmani bosniaci), nel luglio 1995.
Tirumirt Genene Ararso
Testimone del lungo e feroce conflitto scoppiato tra Etiopia ed Eritrea.
TERZA TAPPA: PIAZZA CAVOUR
INTERVENTI: La guerra nella città
Lucia Monteiro Duarte De Sousa
Mamma di Willy Monteiro Duarte
Erika Terreni
Mamma di Denny Magina
QUARTA TAPPA: SCALI D’AZEGLIO
OMAGGIO ALLE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE
Nelle cantine degli Scali D’Azeglio, il 28 maggio 1943, un numero imprecisato di civili rimase ucciso dallo scoppio di alcune bombe cadute sulla strada sovrastante. Questo luogo, ricoperto dalla Comunità di Sant’Egidio nel 2003 grazie al racconto di alcuni anziani livornesi, incontrati nelle loro case di periferia, è diventato negli anni luogo simbolo della memoria delle guerre di ieri e di oggi e di speranza per la pace, sempre da ricercare.
Conclusione della manifestazione: ore 18.15