Il Signore delle Reti affida al proprio profilo Ig precisazioni, amarezza e orgoglio
Questo il testo integrale della lettere del Numero 10 per sempre.
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aro Presidente, anzi permettimi di scrivere caro Joel, sento il dovere di intervenire per completezza di informazioni e per chiarezza in nome del rapporto che mi lega alla città e alla maglia Amaranto dopo la tua conferenza stampa di martedì 13 giugno. Tra le tante cose dette credo che qualcuna molto importante sia stata involontariamente omessa. Innanzitutto ti ringrazio per alcune belle parole e considerazioni fatte nei miei confronti, poi ci sono tuoi pensieri e frasi che sono state dette nel nostro incontro di sabato 10 giugno che hanno lasciato il segno ed allontanato in modo definitivo le nostre strade.
1) La tua figura per me non è indispensabile
Rispetto questa tua opinione ma comprenderai che non sarebbe stato il modo migliore per cominciare a lavorare insieme
2) Potresti essere un problema per allenatore e Direttore Sportivo
Qui mi permetto di dirti che se le persone scelte avessero subito la mia figura e la mia personalità non sarebbero all’altezza di una piazza importante e ambiziosa come la nostra.
Detto questo vesto i panni del tifoso e ti dico che farò il tifo per te sperando con tutto il cuore che la tua strategia sia quella vincente e permetta al Livorno di tornare immediatamente nei professionisti. Chiudo con la frase con cui ho terminato l’ultimo messaggio a te inviato, ‘ti auguro tutto il meglio per il NOSTRO LIVORNO’!.
P.s.
Arrivo a Livorno nel 1985 in serie C vado via nel 1988 con la squadra in C ed una Coppa Italia vinta
Torno nel 1999 in serie C e la ascio nel 2005 in serie A
Richiamato nel 2016 in serie C lascio nel 2019 in serie B
Ritornato in Eccellenza nel 2021 lascio oggi in serie D
Questo è stato il mio ‘ruolo’ in questi 14 anni nello spogliatoio Amaranto, quello di COMBATTERE e VINCERE.
FORZA LIVORNO SEMPRE. COMUNQUE E OVUNQUE.
foto Simona Marzi