Dal 10 ottobre 2023 anche l’abbandono di rifiuti effettuato da parte di comuni cittadini costituisce un reato
La Polizia Municipale ha individuato e denunciato all’autorità giudiziaria la proprietaria dei rifiuti ingombranti che mercoledì scorso erano stati trovati abbandonati sugli Scali Finocchietti: un materasso, un attrezzo ginnico (una pedana), una caldaia, un tavolo, un divano rosso, un televisore, un ventilatore, una rete da letto rossa, un forno microonde ed alcuni sacchi di rifiuti indifferenziati.
Individuato e denunciato anche il soggetto incaricato dalla stessa per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti .
I fatti: il 17 gennaio, alle ore 8.45 una pattuglia della Polizia Municipale era intervenuta sugli Scali Finocchietti, dove erano presenti gli Ispettori ambientali Aamps i quali riferivano che nello stesso punto era già stata rilevata la presenza di rifiuti ingombranti e alcuni sacchi neri anche in precedenza.
Il particolare faceva dedurre che qualcuno stesse organizzando un trasloco.
Gli agenti hanno raccolto gli indizi ispezionando accuratamente i rifiuti.
Grazie agli elementi trovati ed alla preziosa testimonianza degli Ispettori Ambientali di Aamps , la Polizia Municipale è risalita alla proprietaria dei rifiuti ed al soggetto incaricato dalla stessa per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti stessi.
Tutti gli accertamenti sono stati quindi inviati alla Polizia Giudiziaria.
Con la nuova legge 137/2023, entrata in vigore il 10 ottobre 2023, sono state introdotte alcune novità in materia ambientale: in particolare l’abbandono di rifiuti da parte di privati, che prima era una fattispecie amministrativa che prevedeva una sanzione da 600 euro, diventa una fattispecie penale, ovvero un reato che comporta quindi una denuncia all’autorità giudiziaria.
Si ricorda che il produttore dei rifiuti rimane sempre responsabile del corretto trasporto e del corretto smaltimento dei rifiuti eventualmente con il soggetto terzo incaricato della rimozione.
E’ quindi necessario rivolgersi sempre a Ditte o soggetti comunque iscritti all’albo dei gestori di rifiuti cioè autorizzati al trasporto, alla gestione ed al corretto smaltimento e farsi rilasciare la ricevuta del servizio.
I rifiuti non possono essere consegnati a “svuotacantine” o comunque persone non autorizzate al trasporto ed al conferimento.
Il produttore dei rifiuti può trasportare i rifiuti presso le Stazioni Ecologiche autorizzate oppure prenotare il ritiro tramite Aamps con le modalità indicate dal gestore del servizio.