AAMPS conferma che quest’oggi 15 febbraio 2023 sono entrati in pianta stabile nell’organigramma dell’azienda ulteriori 30 lavoratori. Si tratta di un cospicuo numero di operatori che vanno ad aggiungersi alle altre 104 unità, per un totale di 134 lavoratori tra donne e uomini, che dal 2019 ad oggi hanno avuto la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato entrando a tutti gli effetti nella forza lavoro dell’azienda.
Sindaco Luca Salvetti
“AAMPS è una realtà complessa che eroga servizi fondamentali per la città di Livorno. Come amministrazione comunale ci siamo impegnati fin da subito per contribuire a garantirne il consolidamento e lo sviluppo con lo sguardo sempre attento ai bilanci e agli equilibri economici-finanziari. Dopo averla anticipatamente traghettata fuori dal pantano del concordato preventivo e accompagnata all’interno della holding RetiAmbiente, oggi andiamo a cogliere un altro importante traguardo permettendo a 30 famiglie di festeggiare la fine della precarietà lavorativa. Non ci fermeremo qui – ha aggiunto il Sindaco. I nostri impegni sono ora rivolti al processo di internalizzazione degli addetti allo spazzamento, che siamo intenzionati a chiudere nel breve periodo, e alla valorizzazione del patrimonio impiantisco dell’azienda, a partire dalla determinazione oculata delle tempistiche sulla chiusura dell’inceneritore su cui, tengo a ricordare, non saremo gli unici a poterci esprimere”
Raphael Rossi, amministratore Unico AAMPS
“Amministrare un’azienda e arrivare ad assumere decine di lavoratori in pochi anni è una soddisfazione impagabile. Di questo ringrazio tutti coloro i quali si sono prodigati in questa direzione, a partire dal Direttore Raffaele Alessandri e dalla responsabile delle Risorse Umane Luisa Baldeschi, così come le organizzazioni sindacali con cui alimentiamo un confronto continuo. Auguro ai nuovi colleghi di proseguire nel lavoro già avviato con il consueto impegno, così da contribuire a migliorare progressivamente le performance dei servizi offerti ai cittadini”