Arriva un’altra misura per sostenere tutti gli studenti universitari che hanno deciso di perfezionare il proprio percorso di studi con un master. Un passo in più, quindi, per dimostrare il sostegno della Regione all’Alta formazione. La decisione, accolta dalla Regione Toscana, deriva da una proposta dell’assessora all’Università e la ricerca Alessandra Nardini. Si è deciso quindi di dare un’ulteriore spinta al bando dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario “Voucher per Master in Italia aa 2020/21”, destinato a laureate e laureati under 35. Per raggiungere questo obiettivo si integrerà il bando con risorse del Fondo sociale europeo (Por Fse 2014/20) pari a 174.370 euro.
Il commento dell’assessora Nardini
“L’integrazione consentirà lo scorrimento della graduatoria approvata ad aprile scorso e dunque riusciremo ad assicurare il contributo a tutte le domande che sono risultate finanziabili”.
Grazie all’integrazione per l’Alta formazione saranno coperte da contributo tutte le 209 domande ammesse, aggiungendone 57 (oltre un terzo) alle 152 finanziate inizialmente.
“E’ una scelta importante con cui vogliamo dare un ulteriore segnale del nostro impegno a favore dell’Alta formazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e del diritto allo studio”
A chi è destinata questa integrazione
I destinatari del bando sono giovani laureati under 35, residenti in Toscana, con ISEE non superiore a 36 mila euro. I giovani non dovranno aver già fruito di un voucher di Alta formazione con il bando 2019 del Dsu Toscana. L’erogazione del voucher è legata alla frequenza di master di primo o secondo livello, con la durata minima di un anno o comunque con riconoscimento di almeno 60 cfu. Inoltre i master devono essere stati svolti durante l’anno accademico 2020/21e conclusi con rilascio del titolo finale. Il voucher coprirà l’intero costo di iscrizione per un importo massimo pari a 4.000 euro.
Il bando ““Voucher per Master in Italia aa 2020/21” è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.