Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del delegato Unicoop Tirreno
“In questo delicatissimo momento della storia del nostro Paese è indiscutibilmente necessario e opportuno rivolgere i nostri sguardi verso quei lavoratori che abbiamo sempre dato per scontati, gli invisibili, quelli che stanno però tenendo alta la dignità dell’Italia intera.
Mi riferisco ai lavoratori dei supermercati tutti: agli operai, agli ausiliari alle vendite, ai trasportatori, agli addetti alla vigilanza ed alle pulizie. Questi lavoratori sono tutti protagonisti di un microcosmo che siamo abituati ad avere a portata di mano, sono nostri amici, sono quelli della porta accanto, sono quelli che ci regalano un sorriso, consapevoli di dare il loro contributo alla collettività mentre il Paese è in ginocchio.
Sono coloro che la Nazione ha chiamato al lavoro, per permettere a tutti noi di continuare a vivere.
Sono coloro che ci stanno permettendo di credere che le cose, un giorno, potranno tornare alla normalità.
Mentre sono preoccupati per l’incolumità dei loro cari, sanno che la loro presenza è necessaria ed equiparata a chi è impegnato a salvarci la vita negli ospedali.
Non è un tentativo di paragone, ma dobbiamo capire che questi lavoratori sono spesso part-time involontari, che guadagnano 700 euro al mese, e che oggi hanno la responsabilità delle città sulle loro spalle.
Dobbiamo essere tutti consapevoli che non stanno semplicemente svolgendo le loro mansioni ma stanno compiendo un atto di enorme responsabilità nei confronti della comunità.
Abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza.
E’ imprescindibile tenere conto di denunce e scene che hanno fatto il giro di televisioni e social dimostrando la vulnerabilità di questi luoghi di lavoro, lamentando il mancato rispetto delle norme di sicurezza, delle previsioni sulle distanze, dei dispositivi di protezione e del divieto di assembramento.
Serve un intervento concreto ed immediato da parte delle Istituzioni per il mondo della distribuzione alimentare, al fine di garantire la tutela psicofisica dei lavoratori: l’approvvigionamento di prodotti alimentari può essere ugualmente garantito riducendo gli orari di apertura e prevedendo la chiusura domenicale.
Salute e sicurezza devono essere la priorità.
Se gli addetti di questi settori devono essere in prima linea, la loro tutela va rispettata e praticata con altrettanta straordinarietà.
Fare la spesa, non può attualmente essere considerato un momento di svago o di aggregazione ma un’azione per sopperire ad un bisogno di prima necessità.
Le città sono vuote ma i supermercati sono pieni.
Chiediamo un intervento concreto ed immediato per la salvaguardia dell’incolumità di tutti i lavoratori ma anche dell’intera cittadinanza.
TUTELIAMO CHI CI TUTELA!!
Questo appello è rivolto anche a tutti i cittadini affinché comprendano che in questo momento è fondamentale adottare un nuovo metodo per “fare la spesa”.
Non è corretto pretendere di recarsi giornalmente al supermercato con tutta la famiglia, conducendo gli stessi stili di vita di sempre, perché la situazione ci impone dei cambiamenti necessari.
Noi cittadini dobbiamo, con azioni consapevoli, rispettare e tutelare chi ci sta offrendo un servizio primario e che non può “RESTARE A CASA”.
Con i nostri comportamenti rischiamo inconsapevolmente di “intaccare” la vulnerabilità di questi luoghi di lavoro.
Aiutiamo a garantire il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza.
TUTELIAMO CHI CI TUTELA!
A tutti i lavoratori impegnati in questo momento in cui serve coraggio, i più sentiti ringraziamenti dal profondo del cuore.
Siete la dimostrazione che fare qualcosa di straordinario è ancora possibile.
Impegniamoci tutti, lo dobbiamo alle generazioni future, dimentichiamoci gli individualismi e gli egoismi ed andiamo avanti TUTTI INSIEME!!”
Foto: Youtube