Confermata l’allerta arancione per rischio idrogeologico/idraulico, quindi venerdì 10 novembre scuole chiuse. Codice giallo per possibili forti temporali, vento e mareggiate
Il bollettino odierno del Centro funzionale meteo della Protezione civile regionale conferma per Livorno e Gorgona l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore, in vigore dalle ore 16 di oggi, giovedì 9 novembre, fino alle ore 14 di domani, venerdì 10 novembre. Successivamente, per quanto riguarda il rischio idrogeologico/idraulico, la situazione di criticità proseguirà in codice giallo, fino alla mezzanotte (ore 23.59) di venerdì 10 novembre.
A Livorno e Gorgona sarà inoltre in vigore, dalle ore 16 di oggi, giovedì 9 novembre, fino alle ore 6 di domani, venerdì 10 novembre, il codice giallo per possibili forti temporali, a causa di una nuova perturbazione atlantica in arrivo.
Un altro codice giallo, per rischio di forti raffiche di vento e mareggiate, riguarderà Livorno e Gorgona domani, venerdì 10 novembre, dalle ore 10 fino alla mezzanotte.
L’Amministrazione comunale ha stabilito la chiusura, durante l’allerta arancione (quindi dalle ore 16 di oggi, giovedì 9 novembre, fino alle ore 14 di domani, venerdì 10 novembre) di tutti i servizi educativo-scolastici pubblici e privati, dei centri ludotecari comunali, dei centri diurni, dei parchi, dei cimiteri, del campo scuola, del canile comunale.
“L’allerta di questi due giorni – dichiara il sindaco Salvetti – aveva delle caratteristiche di fascia oraria particolari. Nella giornata di oggi, giovedì, siamo riusciti a gestire le scuole aperte perché non si rientrava nella fascia oraria dell’allerta arancione, e abbiamo aspettato fino alla pubblicazione del bollettino regionale di conferma o meno della situazione prima di procedere con la chiusura del venerdì. Questo per fare il possibile per intrecciare questo tipo di allerte con il diritto allo studio”.
I CONSIGLI DELLA PROTEZIONE CIVILE
In caso di avvisi di criticità o di allerte meteo, si consiglia ai cittadini di alzare il livello della normale prudenza e di seguire le indicazioni fornite dalla Protezione civile comunale e i canali informativi sulla viabilità, nonché l’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali, e diosservare i seguenti accorgimenti:
Come comportarsi in caso di forti piogge
Evitare l’attraversamento di strade inondate e sottopassi qualora appaiano allagati in quanto la profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non appaia;
la forza della precipitazione potrebbe far uscire dalla loro sede i tappi dei tombini: fare attenzione alla circolazione anche in strade poco allagate;
prestare attenzione a percorrere le strade dove l’acqua si è ritirata perché potrebbero esserci pericoli;
evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, e sopra ponti e passerelle;
porre barriere per evitare che l’acqua possa allagare locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei.
Come comportarsi in caso di forte vento
Fare attenzione all’aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani;
guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi;
spostare o mettere in sicurezza oggetti sensibili agli effetti del vento prima dell’inizio del periodo di allerta;
limitare le attività all’aperto e gli spostamenti;
fare molta attenzione in città a possibili cadute di oggetti dall’alto (tegole, cornicioni, vasi, ecc.);
non sostare in auto o a piedi in prossimità di piante e coperture, e prediligere gli spazi aperti.
locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei.
Come comportarsi in caso di forti mareggiate
Evitare, se possibile, di transitare nei tratti stradali a ridosso della costa;
in caso di spostamento tramite traghetti, informarsi su possibili cancellazioni/riduzioni dei servizi;
evitare le attività sportive e nautiche da diporto in mare, evitare ogni trasferimento via mare;
balneazione vietata;
mantenersi a debita distanza da scogli o moli che possano essere raggiunti da onde anomale.
Foto:pixabay
Foto:pixabay