Comunicato stampa a firma Filippo Bellandi segretario generale Nidil-cgil provincia di Livorno
“I portuali somministrati Intempo hanno aperto lo stato di agitazione e domani martedì 15 marzo alle ore 11 effettueranno un presidio di protesta davanti all’Autorità di sistema portuale di Livorno.
I 16 portuali assunti part-time a tempo determinato presso l’agenzia di lavoro somministrato Intempo (la scadenza del contratto è fissata a fine 2022) chiedono garanzie sul proprio futuro. Come Nidil-Cgil torniamo a chiedere soluzioni che mettano definitivamente al sicuro l’occupazione di questi precari storici.
La cosa inaccettabile è che le imprese articolo 16 continuino ad effettuare assunzioni a tempo determinato (una trentina quelle registrate negli ultimi mesi) senza attingere dal personale Alp o Intempo. Inacettabile inoltre che la stessa Alp stia cercando di ampliare il proprio organico senza attingere dai 16 portuali Intempo: un vero schiaffo nei confronti di lavoratori che da circa 6 anni svolgono con professionalità ed impegno il proprio lavoro e che si vedono esclusi dalla possibilità di stabilizzazione. Non capiamo infine quale ratio si nasconda nello spostamento in Alp di personale proveniente da imprese articolo 16 in cui non risultano dichiarati né esuberi né stati di crisi aperte.
Rimarchiamo pertanto ancora una volta grande preoccupazione per quanto sta accadendo sul porto e lamentiamo l’assenza di vigilanza e di ascolto da parte dell’Autorità di sistema portuale. Si deve lavorare per aprire percorsi che portino alla stabilizzazione dei lavoratori e non creare nuovi bacini di precariato. La professionalità e la formazione di chi da anni lavora sul porto dev’essere valorizzata
Un mese fa abbiamo inoltrato una richiesta di incontro all’authority, ad Alp e a Intempo ma nessuno ha accolto la nostra richiesta: un comportamento che riteniamo poco rispettoso nei confronti di chi rappresenta la maggior parte dei lavoratori precari del porto di Livorno. Anche la richiesta di incontro inviata lo scorso 7 marzo ad Alp e Intempo è rimasta lettera morta.
Domani saremo nuovamente al fianco di questi precari: in assenza di risposte convincenti e concrete continueremo a mettere in campo tutte le forme di lotta consentite”