Come si sono sviluppati i controlli delle Fiamme Gialle nel periodo caldo (in tutti i sensi) di Ferragosto
L’attività della Guardia di Finanza Aeronavale toscana è stata incessante in questo periodo, specialmente in questo ultimo bollente fine settimana. Il Reparto Operativo Aeronavale di Livorno insieme ai reparti navali di Livorno, Marina di
Carrara, Portoferraio e Porto Santo Stefano e la Sezione Aerea di Pisa hanno dato il massimo. Con le loro operazioni dal mare e in volo hanno contribuito al controllo economico del territorio e a controllare il rispetto delle misure di contenimento. Non da ultimo, le unità aeronavali, inserite nel contesto di Ordine e Sicurezza Pubblica delle Questure del litorale toscano, hanno assicurato il presidio territoriale nelle ventiquattrore anche in circostanze connesse a particolari eventi locali.

Le parole del Tenente Colonnello Emiliano Rampini sulle operazioni della Guardia di Finanza
Il Tenente Colonnello Emiliano Rampini, Comandate del ROAN di Livorno, ha spiegato più specificamente il tipo di attività svolta dai vari reparti della Guardia di Finanza negli ultimi giorni. Nei giorni 13, 14 e 15 Agosto, di giorno e di notte, si è sviluppata sull’intero tratto costiero regionale, sul mare territoriale, isole dell’arcipelago comprese. In particolare si è dedicata maggiore attenzione alle località interessate dai flussi turistici maggiori. Alcuni esempi specifici sono le zone di particolare pregio paesaggistico delle isole toscane. In questi luoghi la Guardia di Finanza impiega, i propri mezzi in virtù di un protocollo di collaborazione con l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Le missioni operative condotte dai Reparti aeronavali dipendenti hanno visto l’impiego di oltre 100 militari specializzati e di 30 mezzi (elicotteri e unità navali). Questi hanno consentito di consolidare la presenza del Corpo quale forza di polizia di prossimità nelle acque interne, arcipelagiche e territoriali. In questo modo le Fiamme Gialle hanno potuto controllare 24 imbarcazioni e identificare 51 soggetti, nel pieno rispetto dell’utenza marittima.

Il particolare periodo, inoltre, ha permesso di sviluppare ampie sinergie con l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (A.N.P.AS.), con la quale la Guardia di Finanza ha uno specifico protocollo di collaborazione.
Dopo una preliminare fase di addestramento, nel weekend di ferragosto, un dispositivo composto da personale altamente qualificato nel soccorso ha assicurato la “prontezza a muovere” in caso di impieghi in montagna nelle zone impervie. A
breve sarà avviata anche una sperimentazione per l’ambiente marittimo.