Nata dal “basso”, successivamente si sono fatti simbolo dell’iniziativa molti personaggi famosi: Bobo Rondelli, portabandiera, Igor Protti e molti altri
In molti si sono uniti a favore della causa, dimostrando che nei momenti di difficoltà, la città di Livorno ed i livornesi, sanno avere un cuore grande come il colle di Montenero. Noi di Urban avevamo intervistato uno degli organizzatori, Andrea Scarfì, proprio una settimana fa. E, da allora, sono stati fatti passi da gigante. Infatti, la raccolta fondi da destinare al reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Livorno, attualmente, ha raggiunto quasi quota 50.000€.
Proprio al raggiungimento dei 40.000€ sono state anticipate 400 mascherine al reparto, mentre il resto dei fondi saranno girati immediatamente sui riferimenti indicati dall’Azienda USL Toscana nord ovest con la quale gli organizzatori da sempre si sono tenuti in contatto. 50mila euro il prossimo target, dopo di ché la campagna rimarrà attiva fino alla fine dell’emergenza.
“Ci ha sorpreso tutto di questa campagna – raccontano i ragazzi dello Studio SeiPuntoZero – le grandi donazioni, le voci, i piccoli – ma in egual modo importanti – contributi. Giovani che hanno donato i budget dei loro fantacalcio, altri che veramente hanno rinunciato ai 5 euro simbolici di un aperitivo, a chi si è impegnato in modo più sostanzioso. È stata la campagna di tutti.”
Le voci, si diceva, perché molti sono stati anche i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport coinvolti: Enrico Nigiotti, Bobo Rondelli, che si è fatto portabandiera simbolico dell’iniziativa, Igor Protti, Tommy Fantoni, Enrica Guidi, Giulia Quintavalle, Eugenio Sournia frontman dei Siberia, Stefano Santomauro, Leonardo Fiaschi, Gabriele Detti, Giulia Pratelli e tanti altri. Ognuno di loro e altre realtà locali si sono unite al grido di #NoHealthyNoParty diffondendo l’appello “Donate”, chi dai profili personali, chi dalle proprie fan page.
Ricordiamo che è ancora possibile donare sul sito di GoFundMe: gf.me/u/xqhpbx