Si è spento all’età di 98 anni Pierluigi Razzauti, un livornese vero, innamorato della propria città ha cui ha ‘regalato’ alcune perle che ne hanno scritto la storia culturale.
Sue la progettazione architettonica e l’allestimento interno del Cinema Teatro La Gran Guardia nell’anno 1954. All’epoca Razzauti aveva appena 28 anni ed era già una mente illuminata della Livorno della ricostruzione. Fresco di laurea progettò anche il Cinema Teatro Moderno. Non solo. In quegli anni di fermento di spasmodico desiderio di rimettere in piedi Livorno, Razzauti lavorò sulla progettazione del grattacielo di Piazza Attias e dell’allestimento del Cinema Odeon dopo che esso fu acquistato dalla famiglia Marinari. Il primo restauro del Teatro Goldoni porta la sua firma. Sul fronte dell’edilizia abitativa ‘disegno’ otto edifici nella zona della Rosa in quanto componente del Gruppo Ges.Ca.L. facente capo all’Architetto Giovanni Salghetti. La sua attività si è protratta nel corso degli anni durante i quali Razzauti è diventato un punto di riferimento per gli architetti livornesi. Lascia tre figli, tutti stimati professionisti.
Alla famiglia Razzauti giungano le condoglianze della redazione di Urban Livorno.