I Carabinieri della Stazione di Stagno hanno arrestato in flagranza di reato due giovani di origini del nord Africa, di 25 e 26 anni, entrambi domiciliati nel pisano e con precedenti, gravemente indiziati dei reati di resistenza, ricettazione e danneggiamento.
L’operazione ha avuto luogo durante la notte di alcuni giorni fa, intono alle 3 circa, quando una pattuglia dei carabinieri nel transitare nei pressi della rotatoria di via delle Colline, all’ingresso dell’interporto di Guasticce, ha intercettato una Ford KA di colore rosso, provento di furto. A quel punto sono stati azionati i dispositivi ed attuate tutte le condotte previste a tutela della sicurezza anche degli utenti della strada, indicando chiaramente al conducente dell’auto monitorata di fermarsi.
La vettura sospetta all’alt dei militari avrebbe accelerato repentinamente e imboccato il raccordo FI-PI-LI in direzione Firenze, lanciando l’auto ad alta velocità, sbandando ed anche azionando più volte gli indicatori di direzione agli svincoli per cercare di seminare i Carabinieri. La predetta auto sarebbe riuscita a proseguire nella folle marcia solo fino a Vicarello, percorrendo la SR206 giungendo all’incrocio con la SS “Arnaccio”, dove l’autista è stato costretto a fermarsi bruscamente anche per la presenza di un cantiere che riduce la viabilità. Nell’intento di chiudere la via di fuga ai malviventi, i Carabinieri hanno posizionato l’auto di servizio davanti a loro, ma il conducente della Ford ha ugualmente tentato di ripartire e darsi alla fuga, urtando il mezzo militare. I due occupanti dell’abitacolo sono stati bloccati e arrestati in flagranza di reato.
Dagli accertamenti eseguiti è emerso che l’auto sospetta era di proprietà di un cittadino pisano che aveva denunciato il fatto i primi di giugno. I due soggetti stranieri sono stati tradotti presso la caserma per le operazioni di identificazione e successivi accertamenti e indagini a loro carico. Entrambi erano sprovvisti di documenti di riconoscimento anche se sono risultati regolari sul territorio nazionale. I due sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma, mentre l’autovettura rubata è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’arresto è stato convalidato dal GIP al terminedell’udienza celebrata la mattina seguente presso il Tribunale di Livorno. Ad entrambi fra l’altro è stato imposto dal Giudice anche il divieto di dimora e transito nei comuni di Livorno e Collesalvetti, dovendo ora difendersi in giudizio contro le gravi accuse riportate in seguito alle gravi condotte contestate che integrano le fattispecie di reato di resistenza ricettazione e danneggiamento.










