Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli
“Purtroppo, la situazione dell’espansione della quarta ondata
della pandemia si sta aggravando in modo veloce e senza soluzione di continuità, con
punte di criticità superiori alla media nell’area fiorentina. La crisi che ipotizzavamo
arrivasse solo col ritorno del servizio scolastico invece già si vede all’orizzonte.Nel servizio urbano di Firenze si aggiungono malati Covid e quarantene ogni ora, e già
oggi abbiamo oltre un terzo dei dipendenti assenti. E nonostante l’attuale fase di servizio
non scolastico, un turno che salta magari comunicato ovviamente solo quando si presenta
il risultato del test o quando si viene informati di dover andare in quarantena, complica
la gestione e l’organizzazione dei turni, anche all’ultimo secondo, rendendo impossibile
quindi persino comunicare e rispettare nuovi orari.
Questa crisi si aggiunge a quella, storica, della carenza del personale di Autolinee
Toscane che avevamo da tempo provato ad affrontare con l’avvio delle procedure di
assunzione di 200 nuovi autisti in tutta la regione. Siamo consapevoli che la pandemia
potrebbe provocare problemi anche alla selezione, ma ci impegneremo al massimo per
velocizzare queste procedure. Dopo il 6 gennaio, una parte del personale rientrerà dalle
ferie, ma questo potrebbe non bastare, visto il probabile aumento del numero dei contagi
e delle quarantene.
Siamo consapevoli che la situazione è problematica per i vari servizi pubblici e
soprattutto nel settore del trasporto pubblico: anche treni e aerei stanno avendo problemi
analoghi ai nostri. Una situazione complessa che va affrontata con l’impegno di tutti e con
uno spirito di collaborazione e comprensione reciproca. Auspichiamo che ci siano ulteriori
misure positive, utili, per superare questa situazione”
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