Evasione fiscale a Livorno: la titolare aveva compensato il debito con l’erario con “un credito per l’assunzione di nuovi dipendenti”. Ma in realtà non aveva mai avuto alle sue dipendenze del personale
Il Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Livorno ha controllato una serie di imprese e ditte individuali che hanno beneficiato di compensazioni a fronte di debiti nei confronti dell’erario. Il meccanismo previsto dalla normativa è lecito se non cela comportamenti non in linea e mirati all’evasione fiscale a Livorno. Nei casi più gravi, al superamento di determinate soglie, si può configurare anche la commissione di reati.
Tra i contribuenti che evidenziavano anomalie ed elementi discordanti, è emersa la singolare posizione di una titolare di una lavanderia residente in provincia, la quale ha azzerato il proprio debito del 2016 con l’erario con un credito del medesimo importo. Ad attrarre l’attenzione, l’anomala circostanza che la contribuente, pur avendo cessato l’attività molti mesi prima, ha compensato il dovuto con un “credito per l’assunzione di nuovi dipendenti”.
Però, i successivi controlli alle anagrafi dell’I.N.P.S , oltre che confermare l’assenza di nuove assunzioni, hanno consentito di dimostrare che l’impresa non aveva mai avuto personale alle dipendenze negli ultimi anni.
Constatata e segnalata, per il recupero da parte dell’Agenzia delle entrate, un’indebita compensazione per 12.500 €, cui seguiranno sanzioni e interessi a decorrere dalla data dell’operazione.