Giacca 24, il Murales di Livorno vince il concorso fotografico, presidiato da Oliviero Toscani
Ancona, Milano, Livorno.
Tre città che hanno garantito l’incontro di due donne, due amiche che hanno trovato nell’arte e nella moda il loro punto di svolta.
Da un lato la dorica Cristina Tajariol, una stilista, cresciuta a pane e sartoria grazie alla nonna ricamatrice e lunghe esperienze all’interno di importanti aziende del Prèt à Porter donna.
Dall’altro Barbara Cingolani, labronica di nascita, domiciliata nella culla milanese in cui è avvenuto il lieto incontro.
Due donne, due artiste che per un caso fortuito hanno avuto ancora occasione, dopo essere tornate nelle loro città natali, di lavorare e appassionarsi di nuovo insieme.
Il tutto nasce da un progetto di Cristina, con l’esigenza di arrivare direttamente al consumatore senza tramiti e a restituire al cliente un capo sartoriale ad un prezzo democratico.
Nasce così Giacca 24.
Una maglia, un jersey, una felpa, ma non la solita felpa, non un’immagine sportiva o troppo casual ma una giacca che possa andar bene per andare in ufficio, a fare la spesa, a teatro o a cena fuori.
Nasce così la proposta alle amiche e alle clienti del PiccoloAtelier di Ancona, così come cresce la voglia di distribuirlo in tutta Italia, grazie a eventi mercato e piccole sfilate tra le Marche e Milano, fino a Parma, Bergamo, Matera e Roma.
Fuori dai circuiti del Fast Fashion, nasce quindi una nuova leva di sarte /stiliste, che trova nell’atelier il proprio spazio di elezione.
La profonda esperienza sul prodotto, il fatto di essere Cristina ad aver creato la collezione, piace molto e rende il tutto ancora più esclusivo.
Grazie ai social e a diversi articoli che vantano redazioni come il Corriere della Sera e Vogue, Cristina diventa così la prima stilista itinerante senza saperlo.
Dal 2015 al 2020 è tutto in continua ascesa, fino al momento in cui arriva la pandemia a fermare tutto.
Cristina riesce comunque a chiudere bene l’anno e un ulteriore colpo di fortuna le permette di intraprendere un altro grande percorso.
Durante una diretta Instagram di Oliviero Toscani, dove partecipa casualmente, Cristina inizia a raccontare a Toscani del suo lavoro, della Giacca24 e della volontà di farla conoscere ad un pubblico ben più ampio.
Gli dice che nonostante il Covid la voglia di comunicare in modo innovativo e diverso dai soliti standard è sempre forte e il Maestro si appassiona, offrendosi di collaborare a un esperimento: farsi inviare dalle clienti una loro foto con indosso la loro Giacca24.
Nel giro di 10 giorni arrivano 250 foto.
Nasce così NEVERENDING24, con l’intento di creare un senso di appartenenza, con la giacca come pretesto e l’occasione per potersi raccontare.
Ecco quindi che entra in gioco la seconda protagonista di questa storia, Barbara Cingolani.
Ultima ad inviare la foto prima della scadenza del concorso e primo premio per la sezione IRONIA del concorso fotografico NEVERENDING24.
Sono state selezionate tre tipologie di foto Naturale, Ironica e Creativa ma Barbara è stata selezionata dal Maestro Toscani in persona, con il murales labronico situato di fronte alla Villa Mimbelli di Livorno e con la Giacca24, che dopo questa storia
credo ogni donna abbia voglia di indossare.
www.piccoloatelier.com
Instagram : piccoloatelier